Negli scorsi giorni, l’Antitrust italiana ha inflitto una mega multa a Samsung per alcuni comportamenti scorretti nei confronti della clientela. Tale multa ammonta a 1 milione di euro che, pur non essendo nulla per un colosso quale Samsung, rappresenta sicuramente un danno grave alla sua immagine, soprattutto in un momento in cui gli affari non vanno proprio a gonfie vele.
La motivazione di questa multa sta tutta nella scheda tecnica dei propri prodotti che, a detta dell’Antitrust, traggono in inganno le persone, segnalando cose non vere. Nello specifico, la caratteristica incriminata è la memoria interna degli smartphone e dei tablet che, nella realtà, è molto inferiore a quanto dichiarato nella scheda tecnica, per via della memoria occupata dal sistema operativo Android e dalla personalizzazione di Samsung.
Le parole esatte dell’Antitrust sono le seguenti:
Il procedimento concerne le modalità di presentazione delle caratteristiche di alcuni prodotti Samsung nelle varie comunicazioni commerciali ed, in particolare, le indicazioni fornite in merito alla capacità di memoria ROM degli smartphone e dei tablet, la quale risulterebbe, al primo avvio di tali dispositivi, inferiore a quella indicata dall’impresa.
Adesso la domanda sorge spontanea: perchè a Samsung si ed a tutti gli altri produttori no? Essi infatti seguono la stessa strategia del colosso coreano.
samsung2014-12-25Lorenzo Spada