E’ senza ombra di dubbio una situazione non semplice quella che si è venuta a creare nel corso degli ultimi giorni per brand del calibro di Samsung ed Apple, soprattutto nei confronti degli utenti che hanno deciso di acquistare device recenti (e costosi) come nel caso del Samsung Galaxy S6 e del tanto apprezzato iPhone 6S.
Il problema sarebbe figlio di quanto dichiarato dai due produttori con le schede tecniche dei rispettivi device, perché a conti fatti il quantitativo di memoria disponibile sarebbe di gran lunga inferiore a quella dichiarata. Insomma, col passare delle settimane non sono certo mancate le lamentele da parte degli utenti evidentemente delusi da questo tipo di approccio da parte del produttore americano e di quello asiatico.
Questo quanto affermato da Altroconsumo per giustificare la propria azione:
“Per questa ragione abbiamo deciso di avviare una class action perché sia riconosciuto un rimborso ai consumatori che hanno acquistato un prodotto Samsung o Apple e hanno poi scoperto che non era conforme a quanto pubblicizzato sulla confezione e nei negozi. Hai anche tu uno smartphone o un tablet Apple e Samsung? Indica il modello e scopri quanto puoi chiedere di rimborso aderendo alla nostra class action. Abbiamo stimato un importo che può arrivare fino a 304 euro a seconda del modello”.
Insomma, la sensazione è che nelle prossime settimane ne vedremo delle belle, anche perché a nostro modo di vedere la cifra che gli utenti potrebbero ottenere sotto forma di rimborso (soprattutto nel caso in cui siano stati acquistati prodotti particolarmente costosi come il Samsung Galaxy S6 o l’iPhone 6S) potrebbe indurre in tanti ad andare fino in fondo a questa storia. Al momento, comunque, non si registrano ancora prese di posizione ufficiali da parte dei due colossi.
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