I nuovi Galaxy S7 ed S7 Edge sono due terminali dalle caratteristiche tecniche all'avanguardia e dotati ora delle funzioni chieste a gran voce dal pubblico, per un'offerta finalmente completa.
Alessio Ferraiuolo è cresciuto a pane, cinema e videogame. Scopre in giovane età la sua passione per la tecnologia, che lo porta a divorare tutto quello che il mercato ha da offrire, dall'hardware per PC agli smartphone, senza mai sentirsi sazio. Nel tempo libero adora suonare la chitarra, andare in palestra e guardare tonnellate di film e serie TV. Lo trovate su Google+ e su Facebook.
I nuovi Samsung Galaxy S7 ed S7 Edge sono stati finalmente annunciati al Mobile World Congress, in corso a Barcellona. La casa coreana ha deciso di non rivoluzionare quanto fatto l'anno scorso, almeno da un punto di vista estetico, preferendo concentrarsi sulle specifiche tecniche, ma soprattutto sui feedback degli utenti. I modelli del 2015 sono stati molto apprezzati da critica e pubblico, ma l'assenza della Micro SD e dell'impermeabilità ha fatto storcere più di qualche naso. Questa volta Samsung ha deciso di non far mancare nulla ai propri terminali, integrando al loro interno il meglio della tecnologia oggi disponibile in ambito mobile, comprese le suddette caratteristiche. In contemporanea con l'evento di presentazione spagnolo, Samsung ha realizzato un Unpacked tutto italiano, a Milano, nel Samsung District. Fuori dall'edificio la coda era molto lunga per l'ingresso, con una fanbase incredibilmente variegata, che comprendeva tutte le età, tra cui molti giovanissimi, a testimonianza dell'hype del pubblico per l'arrivo dei nuovi top di gamma. Non sappiamo se le aspettative siano state tutte mantenute per tutti, la cosa certa è che Samsung Galaxy S7 ed S7 Edge avranno molto da dire nel corso del 2016, sia in termini di vendite che di peso nell'universo Android.
Un grande cambiamento
I nuovi Galaxy riprendono molto dai modelli dell'anno scorso, con alcuni particolari rivisti ma senza nessuna rivoluzione. La scelta appare comprensibile, visto che il rinnovamento a cui sono stati sottoposti i top di gamma Samsung nel 2015 è stato corposo, e ha segnato un netto passo avanti nelle caratteristiche costruttive e nel design. I dispositivi sono realizzati in vetro e metallo, fusi insieme in maniera impeccabile, soprattutto nel modello Edge, con la curvatura che rende l'utilizzo dello smartphone davvero particolare. Non stiamo parlando delle funzioni software, ma dell'ergonomia vera e propria, che complice lo spessore ridotto e il peso molto ben bilanciato regalano un utilizzo davvero piacevole nella pratica. Le dimensioni sono di 142.4 x 69.6 x 7.9mm per il modello Flat e di 150.9 x 72.6 x 7.7mm per quello Edge. La differenza più significativa tra le due varianti è la dimensione del display, con il modello piatto che utilizza uno schermo da 5.1", mentre quello curvo ne adotta uno da 5.5". Si tratta di un grande cambiamento rispetto al passato, che comporta un riposizionamento generale dei top di gamma Samsung. Ora abbiamo la variante Flat proposta a 729€, mentre quella Edge arriva a 829€, difficile quindi trovare lo spazio per un modello Plus da 5.7", troppo vicino al nuovo top di gamma. Ottimo anche il lavoro di miniaturizzazione operato da Samsung, che ha ridotto in modo deciso lo spessore della fotocamera, ora molto meno evidente sulla backcover.
L'azienda si è dimostrata attenta alle critiche dello scorso anno, che sono arrivate sia dal pubblico sia dalla stampa. I nuovi Galaxy sono ora completamente impermeabili alla polvere e all'acqua, grazie alla certificazione IP68, che permette di immergere i terminali per 30 minuti a un metro di profondità. Non bastasse questo, troviamo ora il pieno supporto per le Micro SD, grazie allo slot ibrido pensato per la SIM.
Si punta su realtà virtuale e gaming
Le specifiche tecniche dei nuovi terminali confermano quanto detto nelle scorse settimane dai leak apparsi in rete, che hanno centrato ancora una volta l'obbiettivo. Niente sorprese dunque, ma ciò che importa realmente sono le componenti scelte da Samsung, che rappresentano il meglio attualmente disponibile. Le differenze tra la variante Flat e quella Edge sono minime, ma riescono comunque a distinguere i due terminali in maniera piuttosto marcata. Come anticipato i display sono da 5.1 e 5.5 pollici, con risoluzione rispettivamente di 2560 X 1440 pixel (577ppi) e di 2560 X 1440 (534ppi). Ovviamente si tratta di pannelli AMOLED, che offrono un'ottima qualità visiva e un risparmio rilevante nella modalità Always-On, grazie allo spegnimento dei pixel per la riproduzione dei neri. Questa funzione è simile alla Glance disponibile su Windows 10 ed è ampiamente personalizzabile, con la possibilità di osservare a schermo spento molte informazioni, dal calendario alle notifiche, e risulta spesso comoda. Manca però il 3D Touch, una caratteristica data per certa alla vigilia della presentazione, ma Samsung ha deciso di non implementarla. La scelta potrebbe non piacere, ma con questo i coreani hanno deciso di prendere le distanze da Apple, non lasciandosi influenzare dalla concorrenza e proponendo così un'interfaccia diversa, basata più sulle funzionalità Edge, almeno per l'omonimo modello.
Passando al processore, in Europa arriverà le versione con Exynos 8890, un SoC prodotto a 14 nm e dotato di otto core, quattro M1 e quattro Cortex A53, con GPU Mali-T880 e tecnologia big.LITTLE. Il processore Snapdragon 820 arriverà invece in altri mercati, ma non è ancora certo quali. A dispetto dei benchmark della vigilia, che davano vincente la variante Qualcomm nei benchmark, Samsung assicura che le prestazioni dei due SoC saranno le stesse, un'affermazione che appare sensata, visto che i benchmark non offrono una rappresentazione reale dell'utilizzo quotidiano di un telefono. A bordo troviamo ben 4 GB di RAM e 32 o 64 GB di memoria interna, in base al modello scelto, espandibile fino a 200 GB tramite Micro SD.
Il comparto fotografico promette molto bene anche quest'anno. La dimensione del sensore principale è scesa a 12 Megapixel, ma i cambiamenti maggiori arrivano con le foto in scarse condizioni di luce. La fotocamera offre un'apertura f/1.7 ed è dotata della tecnologia Dual Pixel: i pixel sul sensore includono due fotodiodi invece di uno, consentendo una velocità di messa a fuoco più rapida e una miglior gestione della profondità di campo. La cam frontale utilizza invece un sensore da 5 Megapixel, anche questo con apertura f/1.7. Passando alla batteria, questa rappresenta l'ultima differenza tra i due modelli, con il Flat che ne utilizza una da 3000 mAh e l'Edge che sale a ben 3600 mAh, un valore che lascia ben sperare, ma tutto dipenderà dall'ottimizzazione software. La ricarica rapida Quick Charge tuttavia è un valido aiuto in molte occasioni, e pieno supporto è dato anche alla ricarica wireless. Non manca nemmeno il lettore di impronte digitali, indispensabile per utilizzare Samsung Pay, in netta espansione in Europa, senza però il supporto per l'Italia: l'appuntamento è fissato per la seconda metà dell'anno purtroppo.
Ottima ovviamente la connettività, che comprende il Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac MIMO, Bluetooth 4.2 LE, NFC e GPS. Manca all'appello la porta USB Type, con Samsung che ha preferito restare ancorata alla classica Micro USB 2.0.
Le caratteristiche tecniche, unite alle dichiarazioni di Samsung sul palco spagnolo, disegnano due dispositivi votati alla multimedialità, con in mente il gaming e la realtà virtuale. I nuovi SoC permetto ora il pieno supporto per le librerie Vulkan: la presenza sul palco spagnolo di Tim Sweeney, fondatore di Epic Games, non lascia dubbi sul fatto che Samsung punti molto sul gaming mobile, un settore in crescita che genera sempre più profitti. Le parole di Mark Zuckerberg hanno posto invece l'accento sulla realtà virtuale, e sulla partnership tra Samsung e Oculus, che ha permesso l'abbattimento dei costi del visore Grear VR. Il visore è in regalo per tutti gli utenti che effettueranno il preorder dei dispositivi, da oggi fino al 10 marzo, un plus gradito e di valore, con tanti nuovi contenuti in arrivo, che sarà disponibile anche per gli acquirenti italiani. Dall'11 marzo invece il terminale sarà disponibile alla vendita nei negozi.
La nostra prova ha riguardato principalmente la versione Edge, e seppure breve vista l'alta affluenza di pubblico è stata decisamente positiva. L'esperienza d'uso non è stata molto diversa da quella dei terminali dell'anno scorso, anche se la nuova TouchWiz è apparsa in buona forma, rinnovata con l'update alla versione 6.0.1 di Android. Le funzionalità Edge sono state ampliate e diventano ora più centrali nell'interfaccia pensata da Samsung, offrendo qualche opzione in più, come la possibilità di utilizzare due colonne di app rapide invece che una sola, grazie alla maggior dimensione del display. Il sistema operativo è apparso fluido, ma aspettiamo di vedere il tutto in un contesto d'uso più realistico per trarre le dovute conclusioni, anche se i 4 GB di RAM dovrebbero essere una sicurezza in questo senso, indifferentemente dal numero di app aperte. Rimangono da testare a fondo la batteria e le prestazioni della fotocamera, due elementi che potrebbero spostare di molto il giudizio sui due nuovi smartphone. Nessuna rivoluzione quindi, ma tanto potenza in più con cui gestire Android, che speriamo venga sfruttata dagli sviluppatori software.
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