Forse non tutti sanno che la maggior parte delle componenti presenti in uno smartphone non è prodotta internamente al produttore. Ad esempio, in molti preferiscono appoggiarsi a Qualcomm o a Mediatek per i SoC, a Samsung, LG, Japan Display o Sharp per i display, ecc. Per quanto riguarda Samsung, sta pian piano adottando una strategia di autosufficienza eliminando i fornitori esterni. Ad esempio, i SoC oramai vengono prodotti internamente, così come le memorie flash, le RAM e le batterie. Di recente abbiamo scoperto che il Samsung Galaxy S7 potrebbe essere il primo smartphone ad implementare anche un digitalizzatore del touch proprietario.
Se fino ad ora Samsung si è affidata a Synaptics e ST Micro, la dirigenza sta seriamente pensando di integrare anche in questo caso un componente proprietario, al fine di ridurre sia la dipendenza da fornitori di terze parti che il costo complessivo. La fonte di quest’indiscrezione parla di un progetto dei digitalizzatori proprietari di Samsung in fase di sviluppo già da 3 anni.
Per chi non lo sapesse, il digitalizzatore è lo strato posto al di sotto del display in grado di far recepire alla CPU i nostri tocchi. Grazie poi all’elaborazione dei dati, la CPU agisce di conseguenza in base a ciò che abbiamo fatto.
samsung2016-01-22Lorenzo Spada