Samsung: in arrivo CPU ARM per PC e microserver

Stando a quanto affermato da EE Times in un loro articolo, sembrerebbe che la Samsung, uno dei maggiori produttori mondiali di processori multi-core per dispositivi mobili, abbia intenzione di produrre CPU ARM per applicazioni server ed anche per Personal Computer.

CPU ARM per PC

Secondo il quotidiano locale Seoul Economic Daily, infatti, l’azienda sud coreana sarebbe pronta ad esordire con un nuovo processore ARM per computer per uso personale già ad ottobre, lo stesso periodo in cui debutterà Windows 8.

Processori ARM di Samsung

CPU ARM per microserver

Per quanto riguarda invece le CPU ARM destinate ai micro-server, si parla di un arrivo nei mercati già nel 2014. Il grande interesse che stanno avendo i sistemi ARM in ambito server è dovuto ai bassi consumi che riescono a garantire rispetto ai tradizionali sistemi.

La ARM Holdings, l’azienda inglese che progetta i chip ARM, aveva più volte manifestato il suo interesse nell’entrare anche nei mercati dei PC e dei server, ed ora insieme a Samsung, Quantum e Texas Instruments sono pronti a porre fine al dominio incontrastato di Intel, che attualmente detiene il 90% dei processori per sistemi server. Dei primi modelli sono già stati annunciati da HP e Dell, che hanno dimostrato un interessante potenziale.

Essendo, inoltre, la Samsung detentrice delle licenze del chip ARM v8 a 64 bit, sembrerebbe dunque che i prodotti in fase di sviluppo saranno molto probabilmente fra i primi ad essere basati su architettura a 64 bit, a differenza degli attuali SoC ARM basati su quella a 32 bit. Una scelta obbligata se vorranno assicurare delle prestazioni paragonabili a quelle offerte da Intel sia per datacenter che per notebook tradizionali.

Essendo poi l’azienda sud coreana produttrice anche di memorie DRAM, garantisce loro un ulteriore vantaggio nella produzione di System-on-a-chip.

Inoltre, stando a quanto riportato da ZDNet, Samsung ha annunciato lo scorso mese l’investimento nella produzione dei nuovi chip a 20 nm e 14 nm di ben 1.9 miliardi di dollari.