La Samsung dovrebbe annunciare a settembre il nuovo Samsung Galaxy Note 5 e insieme dovrebbe anche rivelare finalmente la nuova piattaforma Samsung Pay.
Samsung Pay doveva essere già pronta ed annunciata insieme al Samsung Galaxy S6 all’inizio di quest’anno, ma fu rimandata per questioni tecniche. Ancora adesso la Samsung ha fatto sapere di avere grossi problemi tecnici nei test della piattaforma, e che sta cercando di testare il nuovo sistema di pagamenti con alcune compagnie in modo da avere dei feedback reali su cui lavorare.
Il problema risiede principalmente nell’equipaggiamento che molti negozi hanno, troppo “antico” per supportare la nuova Samsung Pay.
Samsung Pay, che nasce dall’acquisizione della Samsung della tecnologia Loop Pay, crea un campo magnetico che ricrea la striscia magnetica di una carta di credito o di debito, questo significa che tramite Samsung Pay sarà possibile utilizzare la piattaforma per pagare anche con i classici terminali che ci sono già ora, invece di investire in attrezzature nuove e magari costose.
I problemi principali che stanno tormentando Samsung sono due: il processo di autenticazione che usa il sistema di impronte digitali installato nello smartphone va spesso in conflitto con il campo magnetico della carta virtuale, dando una serie di pagamenti falliti ; i terminali di pagamento sono troppi e tutti diversi, se ne contano oltre un centinaio, alcuni anche datati più di dieci anni, e molti di essi hanno problemi con le strisce magnetiche virtuali delle carte Samsung Pay.
Samsung ha davvero bisogno che questo sistema funzioni alla perfezione prima di essere lanciato, altrimenti correrebbe il rischio che nessuno lo usi, quindi ecco spiegati i continui ritardi e i test sempre più numerosi, prima dell’annuncio ufficiale.