Quando hanno iniziato a pubblicizzare questo film con The Rock come protagonista, in tanti – me compreso – hanno pensato che si trattasse di un film tratto dal videogioco GTA, che in uno dei suoi capitoli portava come sottotitolo proprio “San Andreas”. In pochi, invece, – me non compreso – hanno pensato alla faglia di San Andrea; la striscia di terra che divide la California dal resto dell’America e che negli ha provocato una serie di grandi terremoti, che un giorno porteranno al distaccamento dello Stato dell’Ovest dal resto del continente. Beh, la risposta giusta ovviamente era la seconda, quella del terremoto, non quella del videogioco dove spari alle prostitute e rubi le auto. Forse, però, sarebbe stato meglio il contrario.
Partiamo subito col dire che la trama di San Andreas, catastrophic movie pieno di cliché, è praticamente la stessa di Shaknado, il film catastrofico del 2013 realizzato dalla Asylum. Già con questo antefatto dovremmo aver ben specificato la portata della pellicola in questione, ma se non vi basta andiamo avanti.
The Rock, ovviamente, è un super vigile del fuoco, capace di fare di tutto, dal volare con l’elicottero in mezzo alle rocce, al saper disarmare la gente, guidare i motoscafi, proteggere il mondo da un invasione di cavallette e roba del genere. Ovviamente, però, The Rock sta divorziando da quella gnocca della moglie (Carla Cugino), con la quale ha una figlia ancora più gnocca (Alexandra Daddario). Se non c’è il dramma sentimentale, il disaster movie non funziona. Scopriamo solo che stanno divorziando perché The Rock, capace di tutto, non è stato capace di salvare l’altra loro figlia dall’annegamento e lui si da la colpa della cosa. Nel frattempo c’è Paul Giammatti che è un esperto di terremoti e che insieme a un tizio asiatico che faceva il cattivo in Elektra, sta cercando un modo per prevedere i terremoti. Incredibilmente riesce a trovare un modo per predirli proprio cinque minuti prima che il più grande terremoto del mondo si abbatta su Los Angeles.
Piccola conclusione finale, solo per dire che a me i disaster movie non sono mai piaciuti e non so perché mi ostini a guardarli. C’è sempre qualcuno di super-figo che sa fare tutto e salva tutti, o almeno quasi. La trama è inconsistente e l’unica cosa che si salva sono gli effetti speciali…ma c’hanno speso 100milioni per fare sto film, quindi ci vuole poco.