Risultato finale che ci poteva stare alla vigilia, anche considerando l’estremo equilibrio del campionato. Stona però e non poco se pensiamo alla sequenza del risultato. 1-1 alla fine del primo tempo con vantaggio di Baba su bellissimo velo di Martin su azione in verticale e pareggio degli avversari con difesa schierata. Ripresa con 1-2 micidiale, nei primi 15 minuti, siglato prima su rigore da Gio Sella (a seguito dell’atterramento di Baba in area) e a seguire Ibra da terra in area che trovava un colpo di reni micidiale. Sembrava chiuso qui il match e purtroppo anche la squadra ha avvertito questa sensazione. Qualche occasione di troppo sciupata e squadra sbilanciata un po’ in avanti in un campo e contro una squadra che (lo avevamo detto) fino alla fine non si può mai sapere come vada a finire. Doppia dose di somaraggine aver preso due gol in contropiede quando vinci la gara 3-1… ci possiamo poi aggiungere il dubbio della posizione in entrambi i gol (giocatore avversario sempre sul filo…) soprattutto dopo che per tutto il primo tempo ci sono stati fischiati fuorigioco a ripetizione (almeno 5, due dei quali con palla già in porta…) con decisioni da interpretare. Ma comunque quello dell’arbitraggio non deve assolutamente essere un alibi. Due punti buttati e sotto Mercoledi con il recupero contro il Camerlona. Muovere la classifica sarà come sempre l’imperativo categorico. Giusto per la cronaca ricordiamo il salvataggio sulla linea del primo tempo del difensore del Rapid su destro da fuori di Malvin, il volo all’incrocio del portiere sulla punizione di Baba nella ripresa e il palo interno colpito da 25 metri da Yaro a 15 minuti dalla fine… tutte occaisoni (unite ad un paio di fuorigioco inesistenti che ci devono far capire le nostre potenzialità). Complimenti come al solito al San Bartolo, squadra che non molla mai e che fino alla fine, specie sul suo terreno, ti tiene costantemente sotto tiro con il colpo in canna.