San Faustino e Girovita!

Creato il 15 febbraio 2015 da Cenerentola @cenerellasingle

Se siete felicemente accoppiate e la vostra festa è stata ieri, qui c’è il post in cui ho tentato di suddividere l’universo maschile a seconda del regalo che ogni fidanzato ha fatto alla propria fortunata (?) fidanzata proprio in occasione di San Valentino. Il post, se vi va, è qui ;)

Per tutte le altre…oggi è la nostra festa!

Proprio in virtù della vostra (cioè nostra) festa, fate una cosa. Prendete il calendario. Il primo che vi viene in mano. Quello che avete nel portafoglio che vi ha regalato la Banca a Natale o quello di Frate Indovino. Andate sulla giornata odierna e troverete scritto, ovviamente, sotto la data: San Faustino. Ma San Faustino, nel calendario, non è single.

La scritta infatti recita: SAN FAUSTINO E GIOVITA.

Ora, io non so chi cavolo sia Giovita. La cosa che più mi lascia interdetta è che non ne capisco manco il sesso di questo essere umano. Senza cadere nel blasfemo, il succo del discorso è che io, ogni benedetto 15 febbraio, leggo GIROVITA.

Di fatto questa chiave di lettura non lascia spazio a nessun tipo di libera interpretazione. Scegliere il 15 febbraio come festa dei single è da collegarsi al fatto che, se sei ancora single, la colpa è del tuo girovita!

Anche se so perfettamente che Girovita era solo l’amico o l’amica del Faustino, e che magari, sotto l’abito talare, celava pure un fisichino alla Miranda Kerr, io, ogni santo anno, non riesco a fare a meno di collegare la singletudine all’ampiezza della misura dei miei fianchi.

E questa è solo la prima delle tante cose che odio di questa giornata.

Sì, avete capito bene. Io odio San Faustino! Perché San Faustino, di fatto, è stato inventato da qualcuno che crede che, noi single, abbiamo passato la giornata di ieri così:

Ora, senza venirci a prendere in giro e fare le acidelle per partito preso, essere fidanzate e innamorate è bellissimo. Esserlo a San Valentino lo è ancora di più.

Ma credere che una donna single passi il 14 febbraio in casa con in mano il kit di arnesi per tagliarsi le vene, ecco, questo NO!

Di conseguenza a questo pensiero, dobbiamo aver fatto pena a qualcuno e quel qualcuno, ovvero l’organizzatore delle feste nazional-popolari, ha deciso, per pietà, di darci il contentino.

È una sorta di quote rosa dell’amore. Siccome ieri c’era la festa degli innamorati, facciamo anche una festa per chi non lo è.

Ma che discorso è? È come se il mio paese, il giorno dopo della “sagra della porchetta”, organizzasse una “sagra del vegetariano”, per accontentare tutti quelli alla quale la porchetta è indigesta. Cioè, se per mille ragionevolissimi motivi l’amore mi è indigesto, sono cavoli miei :-D

Ma la cosa che odio di più di San Faustino è un’altra: LE FESTE A TEMA.

Passi per la data infelice che mi fa pensare ai fianchi. Passi il fatto di avermi dato una quota rosa per insediarmi nel parlamento dei non-sentimenti.

Ma creare delle feste ad hoc per single in cui entri solo se in possesso di un pass che si chiama “desiderio morboso di accoppiamento”, come solo un coniglio, questo sinceramente mi svilisce. E molto!

Essere single non vuol dire essere disperati, affamati, acidi. Può essere un momento, una scelta, un periodo. Può anche essere, e questo è giusto dirlo, una scelta altrui che ci fa un po’ soffrire, ma non per questo dobbiamo diventare cavie in un laboratorio da accoppiamento.

Non è che per lenire la sofferenza di un periodo grigio bisogna per forza farsi ammanettare dal primo Grey di turno!

Dalla tristezza e dai periodi bui nascono delle cose pazzesche. Pensate al Medioevo, o alla luce che sprizza dai quadri di Van Gogh.

Quindi, se sono single e sono infelice, lasciami nel mio Medioevo, con l’armatura che mi sono messa addosso per evitare, almeno per ora, di farmi male di nuovo.

Non ricordarmelo con una festa del cavolo!

Pensate a Cenerentola.

Quando Cenerentola arriva a Palazzo per il ballo non sa chi troverà. Certo, un Principe ci sarà, un Principe c’è per tutte!

Ma riuscirò ad incontrarlo? O sarà troppo preso dalle altre ragazze? Magari ne ha già incontrata qualcuna che gli piace e stanno già ballando!

E se riusciremo a vederci gli piacerò? Gli andrò bene così? E a me piacerà?

I dubbi l’avranno attanagliata in quel corridoio, ma non per questo si è fatta tutte le guardie del Palazzo.

La ricerca dell’amore è un tragitto. Un periodo della vita. Un corridoio di Palazzo. Ma non per questo dobbiamo buttarci ai piedi della prima guardia svizzera che incrocia il nostro cammino ;)

C’è una sola categoria di coppiette che io, personalmente, non sopporto. E sono quelle formate da gente che sta insieme perché “ormai è un’abitudine”. Perché ha paura di rimanere sola. Quelli del perché ormai è così e basta.

Ecco, quelle sì, se le uccidi al parco, può essere considerata legittima difesa.

Perché è molto, molto, ma molto meglio essere single…che male accompagnate.

O accompagnate per abitudine!

Buon San Faustino a tutte mie care!!

Un bacio grande :-*



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