Il cucchiaino della Lift Labs
SAN FRANCISCO. Siamo certo più abituati a considerare Google come il colosso dell’informatica e della tecnologia, meno come competitor del settore farmaceutico.Il 10 settembre scorso però Forbes dava notizia che Google intende continuare a sostenere le aziende del settore medico scientifico, fornendo un elenco complessivo di 12 nomi,e indicando come il giorno prima fosse entrata in questo nutrito elenco anche la Lift Labs. L’azienda californiana di San Francisco, è stata scelta per aver progettato un cucchiaino tecnologico rivoluzionario che permette di ridurre gli effetti del tremito che caratterizza i pazienti affetti da malattie neurovegetative, in particolare il Parkinson. Un interesse motivato anzitutto da ragioni di strategia aziendale, che però non rappresentano una novità per il colosso di San Francesco, ma anche da motivazioni fortemente personali. Da un lato, infatti, sono in crescita le fusioni e acquisizioni da parte di aziende di settori diversi ma interessate ad entrare nell’area della tecnologia medicale. Secondo quanto affermato al NYTimes da un portavoce di Google, la Lift Labs entrerà nella Google Life Sciences una sezione di Google X ovvero la sezione destinata a raccogliere i progetti di sperimentazione relativi alle più moderne e avanzate tecnologie.
Sergey Brin cofondatore di Google
Ma come dicevamo, ci sono anche motivi molto personali ad aver pesato su questa ultima scelta.La madre del cofondatore di Google Sergey Brin, uno degli uomini più ricchi del mondo secondo Forbes, infatti, soffre del morbo di Parkinson e Brin ha già contribuito con molti fondi nel 2009 alla realizzazione di un importante studio sulla malattia.
Lui stesso avrebbe affermato di avere una elevata probabilità di sviluppare questa patologia.
Questo il video americano in cui si parla dell’opera di Lift Labs e della patologia del Parkinson