Il Golden Gate Park è il cuore green di San Francisco, ma non solo.
E’ qui che gli abitanti, e molti turisti, amano trascorrere il week-end. Sfidando le onde a Ocean beach, curiosando tra il Botanic Garden ed il Morrison Planetarium, questo luogo è davvero perfetto da visitare in una delle tante giornate di sole a Frisco.
Il Golden Gate Park è immenso (circa 48 isolati). Si estende da ovest a Ocean beach fino ad est di Upper Haight, tra i quartieri di Richmond e Sunset (i quartieri più indicati per le famiglie).
Difficile girarlo e scoprirlo tutto in un giorno. L’ideale è spostarsi nel parco a bordo dei simpatici risciò a pedali, cercando di mantenere la direzione giusta ed evitando di finire (come hanno fatto i miei cognati) tra le strade di San Francisco.
Tante le cose da vedere all’interno del Golden Gate Park.
California Academy of Sciences: l’edificio è stato progettato da Renzo Piano ed è il regno della natura e degli animali in un ambiente incredibile che ricrea una foresta pluviale ed un acquario sotterraneo. Luogo perfetto per i bambini.
Legion of Honor: un museo dedicato ai caduti durante la prima Guerra mondiale, oltre ad essere un luogo in cui sono custoditi, tra gli altri, le “Ninfee” di Monet, oltre a sculture ed arte moderna.
San Francisco Botanic Garden: un giardino da visitare ad occhi chiusi annusando i profumi intensi di una varietà di fiori incredibile. Ci sono anche visite guidate alla scoperta di questo giardino suggestivo.
Convervatory of Flowers: una serra vittoriana con ninfee, orchidee e piante carnivore.
Japanese Tea Garden: e qui che consiglio di sostare un po’ di più all’interno del parco, per concedersi un tè verde in un giardino zen veramente favoloso! Ci sono bonsai centenari, statue, templi e giardini tipicamente giapponesi. Per un attimo non vi sembrerà neanche di essere a Frisco, ma verrete catapultati in una tipica atmosfera nipponica dove il tè ha il suo rituale prezioso.
Nel Golden Gate park ci sono campi da baseball, da golf, laghetti e ristoranti; lo Shakespeare Garden, che ospita circa 150 varietà di piante care al poeta; ci sono teatri, negozi di design, musei ed anche una scuola di swing.
Ci si può spostare in bicicletta, in autobus, in skateboard, si possono noleggiare barche per galleggiare lungo lo Stow Lake e fare una tappa golosa a base di cupcake dal gusto red velvet (una bontà) al Pretty Please Bakeshop.
Io non li ho visti, perchè non ho avuto modo di visitare tutto il parco, ma ci sono anche dei bisonti, ovviamente chiusi in un recinto e curati dal personale dello Zoo di San Francisco.
Un luogo completamente diverso dalla colorata e multietnica San Francisco; uno spazio verde che divide l’oceano dal chiasso della città e che merita sicuramente una visita.