Come da programma, mercoledì scorso si sono ritrovati alle 8.30 sul sagrato del Duomo gli attivisti e i simpatizzanti dell’associazione iKen Onlus con tanto di magliette e santini per invocare l’intervento del santo patrono affinchè metta fine alle discrimazioni contro gay, lesbiche e trans.
Se l’iniziativa (come riportato da Repubblica Napoli), è piaciuta a Diana De Feo (Pdl) ed anche (stando a quanto dice Napospia) allo stesso Crescenzio Sepe viene invece definita come “estemporanea” da Pino De Stasio (consigliere di sinistra della II municipalità con delega alle Pari opportunità)
“L’omofobia non si combatte con iniziative circensi ma con attività culturali nelle scuole e nelle università. È necessario il rispetto per la Chiesa, altrimenti si rischia di urtare la sensibità dei credenti”
“Non vogliamo strumentalizzare la festa religiosa - risponde Carlo Cremona, presidente di iKen - ma dimostrare che siamo ostinati nel continuare la nostra battaglia. Le politiche del Comune per gli omosessuali? Assenti. Chi c’è rimasto? Solo San Gennaro!”
Avverso all’iniziativa, per motivi diversi, è anche Claudio Finelli (animatore culturale della rassegna Poetè e candidato al direttivo di Arcigay Napoli) che su Facebook la bolla come un “autogol”