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San Gerardo di Monza – doppio trapianto di mani

Creato il 15 ottobre 2010 da Stevblog
San Gerardo di Monza – doppio trapianto di mani

Il primo, eccezionale, doppio trapianto di mani della storia medica italiana – e uno dei primi della storia mondiale – è stato eseguito ieri in Lombardia all’ospedale San Gerardo di Monza. L’intervento è stato condotto su una donna di 52 anni, Carla Mari, casalinga di Busto Arsizio (Varese): aveva subito l’amputazione di mani e piedi nel 2007, a causa di una fortissima infezione. La donatrice è una donna di 58 anni e l’espianto era stato eseguito all’ospedale di Cremona.

L’operazione, durata 6 ore, è stata eseguita da Massimo Del Bene, direttore dell’Unità operativa di Chirurgia plastica ricostruttiva, Chirurgia della mano e Microchirurgia ricostruttiva. La paziente è ora ricoverata in rianimazione. È in buone condizioni generali anche se sono necessari ancora 7 giorni per poter sciogliere la prognosi e avere la certezza della buona rivascolarizzazione delle mani. Potrebbe essere dimessa tra 30-40 giorni.

L’intervento è stato eccezionale anche per la scelta del metodo anti-rigetto: è basato sulle cellule staminali. Un principio in realtà già noto, ma mai applicato prima. Le staminali vengono prelevate dal midollo della stessa paziente,per evitare problemi etici, poi sono reiniettate nelle prime 24 ore successive al trapianto. “Si tratta di cellule che, per motivi ancora sconosciuti, hanno una potente azione immunosoppressiva”, racconta Andrea Biondi, direttore della Cell Factory del San Gerardo, una delle tre “officine cellulari” attive in Italia. La paziente subirà anche un trapianto di tessuti adiposi. “Questo inserimento di elementi cellulari propri negli arti estranei ha la funzione di depistare gli anticorpi che tendono ad aggredirli”, spiega Biondi. In questo modo viene depotenziata l’azione di rigetto dell’organismo. La tecnica consente di ridurre la quantità di farmaci antirigetto da somministrare alla paziente. Le staminali “mesenchimali” sono già usate in funzione antirigetto nel trapianto di midollo, però è la prima volta che vengono utilizzate per il trapianto di un organo.

Penso di aver scelto l’università giusta allora

:D


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