San Martino del Lago, un’Arpa all’autodromo

Chi gareggia, davvero o per finta, si divertirà ma i vicini di casa la domenica lamentano l’impossibilità di parlare con le persone con le quali si trovano in giardino, tanto è il fracasso.
L’amministrazione provinciale, tramite l’Arpa, non ha però rilevato alcun superamento del limite di 70 decibel (non male) e per sicurezza è comunque stato avviato un monitoraggio sempre da parte dell’Arpa.
Le opere di compensazione del rumore dovranno essere finalmente eseguite. Terrapieni e alberi dovranno tutelare la pace domenicale di chi rivendica la libertà di sonnecchiare sull’amaca in giardino, giocare a bridge o a scacchi o semplicemente godersi il silenzio.
Appunto.
Il silenzio.
Il silenzio giova alla riflessione, alla serenità, alla qualità della vita, alla pace, all’esercizio dell’intelligenza, come sosteneva il filosofo Schopenhauer che rivendicava il diritto al silenzio per poter pensare.
Oggi irrompe dovunque lo strepito più sregolato e straziante.
L’Arpa vigila, anche la Provincia. Il Comune da parte propria alla fine dell’anno scorso aveva effettuato un sopralluogo, disposto dal sindaco Dino Maglia e sollecitato dai cittadini più colpiti dal baccano che divide, gradito ai centauri non ai pacifici lavoratori in riposo domenicale.
Ed entro il 31 dicembre le opere di mitigazione non erano state realizzate se non in parte. Dopo vario tempo ecco un decreto del settore Patrimonio della Provincia, firmato arch. Maurizio Rossi.
Lente procedure.

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