In quei giorni, in un clima familiare da tempo molto teso per un rapporto di coppia ormai problematico, la donna, al rientro del coniuge dal lavoro, gli ha riferito di voler andar via. Questa decisione ha mandato su tutte le furie l’uomo che ha perso la testa e sferrato pugni in faccia alla donna. A nulla è servito il tentativo della donna di fuggire dalla finestra del bagno. Raggiunta dal marito, è stata colpita a calci violentemente sulla testa e dunque rinchiusa in camera da letto a finestre sbarrate. Il mattino dopo, la donna, approfittando dell’uscita del marito, riusciva a dare l’allarme ed ad essere condotta da un passante in Ospedale. Lì era stata giudicata guaribile in 40 giorni per la frattura del gomito, politraumi e contusioni multiple.
L’uomo era stato per i fatti di quel giorni, era stato denunciato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, violenza privata e sequestro di persona. Ora è giunta l’applicazione della misura restrittiva decisa dal Gip.