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San Pedro di Atacama e il deserto di sale – Parte 2/2

Creato il 25 settembre 2012 da Perlasimeone @perlasimeone

Continuo raccontandovi la mia esperienza a San Pedro di Atacama. I primi due giorni abbiamo fatto varie escursioni per cosí dire “light“, uno perché entrambe erano al pomeriggio e la cosa fondamentale é che non erano a piú di 2.000 metri di altezza. San Pedro é a poco piú di 2.000m. e se non si é abituati i primi giorni possono essere difficili.

Io per fortuna non mi sono sentita male, nessun problema con la pressione né mal di testa vari. Per questo i tour operator ti consigliano di fare le escursioni alte verso gli ultimi giorni per potersi abituare.

3º giornata: Le lagune dell’altipiano

Dalle 8:00 alle 16:00

Il tour inizia con la visita alla riserva nazionale “Los Flamencos” che significa I fenicotteri. Ci troviamo in pieno deserto salato. Nel mezzo dell’arido deserto e di moltissimo sale ci possiamo incontrare con la laguna “Chaxa” popolata da moltissimi fenicotteri. É sensazionale vedere da vicino questi animali. Sono bellissimi, cosí armonici che si potrebbe stare delle ore ad osservarli. Non sono molto abituati ai turisti infatti bisogna stare per un bel pó in silenzio per far sí che si avvicinino. Però lo spettacolo é incredibile!

San Pedro di Atacama e il deserto di sale –  Parte 2/2

Dopo un bel pó di ore e moltissime foto, ci dirigiamo verso altre due lagune. Il percorso é complicato e lungo cosí ci si ferma a visitare una piccola comunità che si chiama “Socaire“. Qua la gente da anni si dedica all’agricoltura, all’artigiano, all’allevamento di animali e alle varie attività che amministrano l’eco turismo nelle lagune dell’altipiano.

Si arriva a piú di 4.000 m di altezza con un paesaggio che cambia man mano che si sale e finalmente si arriva alle lagune Miscanti e Miñiques. Un insieme di colori mozzafiato da togliere il fiato, e non é uno scherzo…

San Pedro di Atacama e il deserto di sale –  Parte 2/2

La giornata termina con visita a Toconao, un piccolo borgo di circa 600 abitanti, molti i negozietti che vendono i loro prodotti. Dentro uno di questi ho fatto conoscenza con un lama domestico di nome Lucy, molto carina e simpatica. É comune trovare questi tipi di animali nei giardini.

San Pedro di Atacama e il deserto di sale –  Parte 2/2

4º giorno: Geyser del Tatio

Dalle 5:00 alle 13:00

Siamo arrivati all’ultima escursione obbligatoria…ce ne sono moltissime altre però per tempo e finanze ci siamo fermati a queste.

Alle 5 del mattino arriva l’autobus a prenderci, circa 1h e 45m di percorso e arriviamo in un luogo spettacolare. É difficile da descrivere, ma credo che é il posto più futurista che abbia mai visto!

San Pedro di Atacama e il deserto di sale –  Parte 2/2

Tutta la zona é piena di fumo che esce dalla terra, la temperatura é di 85º, e si può apprezzare la sua bellezza alla mattina dalle 6:00 alle 7:00 della mattina, prima che esca il sole. La temperatura é circa -6 gradi sotto lo zero.

San Pedro di Atacama e il deserto di sale –  Parte 2/2

Restiamo varie ore belli congelati, si fa colazione e all’arrivo del sole i geyser si spengono ed escono gli animali selvatici. Noi ce ne andiamo e ci si ferma in una nuova comunitá, Machuca. Per assurdo che possa sembrare vivono 8 persone. Sí proprio cosí. In totale ci sono circa 10 famiglie peró queste si muovono per lavorare cosó que le uiniche persone fisse sono solo 8! Ci accolgono con i loro spiedini di lama e le empanadas di formaggio di capra e di mucca. Deliziose!

San Pedro di Atacama e il deserto di sale –  Parte 2/2

Si ritorna a San Pedro di Atacama ma i ricordi di questo spettacolo della natura non lo si perderá!

Se volete vedere tutte le foto delle escursioni sono su Flickr…:)

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