Scrivevo a chiunque potesse comprendere, non capire. Comprendere...dal latino: abbracciare, solo chi sa abbracciare può contenere...contenere tutto ciò che ci sta dentro.
Forse qualcuno se n'è già andato, ha già smesso io me ne andrò fra poco scrivevo, ma lascerò di me un segno, una parola che forse non verrà ricordata ma l'importante è che a qualcuno arriverà.
Quando l'anima non ha più niente da apprendere lascia il corpo si dice, io credo che lo faccia anche quando è stanca...
Amici miei non credo sia un gran male andare forse lo è di più restare...continuare a farsi succhiare e a dire sempre si con la paura di essere buttato via di nuovo per l'ennesima volta per aver difeso un diritto costituzionalmente riconosciuto ma insabbiato in un contratto...
Il precariato uccide, più dell'eroina visto che Christiane F. è ancora viva, e qualche disoccupato sta sotto terra...
Non è un articolo che vuole muovere compassione ma vuole scuotere quanti una coscienza ancora ce l'hanno o almeno ne sono consapevoli...
Fatevi un giro, dentro e fuori di voi, interrogatevi, siate per una volta empatici...interessa tutti noi...non abbiate paura di un nome importante, non abbiate paura di niente perchè la paura è l'unica cosa che non vi farà trovare il coraggio di cambiare le cose...
Non c'è più tempo... non si può scendere a compromessi con i propri diritti...
P.
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