Magazine Cultura

San Precario aiutaci tu!

Creato il 10 luglio 2011 da Pamelachristiane @Un_vuoto_pieno
Stanotte ho fatto un sogno...avevo i polsi legati mentre questi sanguinavano, li avevo legati io per far si che il sangue mi lasciasse il tempo di scrivere...scrivere a chi? Allo Stato? a quei miei ex compagni di scuola che mi tradirono mentre mi facevo portavoce dei "nostri" disagi con un prof. "importante"?a quello lì che sta al Governo? A quelli del '68 che era gente che aveva tutto da fare tranne che lamentarsi visto che i più erano pariolini annoiati? A chi? A chi non ha a cuore il bene comune? Alle multinazionali che richiedono sempre più flessibilità affinché ti si spezzi l'equilibrio mentale e tu vada nel panico mentre si avvicina lo scadere del terzo o sesto mese...a chi scrivere? A quelli come me che hanno creduto e poi si sono fatti da parte non per scelta ma per mancata energia, quando non ce la fai più, quando arrivano a succhiarti tutto se sei un intellettuale allora ti tagli i polsi come Seneca stringendoli un pò per non andartene senza aver comunque detto la tua...
Scrivevo a chiunque potesse comprendere, non capire. Comprendere...dal latino: abbracciare, solo chi sa abbracciare può contenere...contenere tutto ciò che ci sta dentro.
Forse qualcuno se n'è già andato, ha già smesso io me ne andrò fra poco scrivevo, ma lascerò di me un segno, una parola che forse non verrà ricordata ma l'importante è che a qualcuno arriverà.
Quando l'anima non ha più niente da apprendere lascia il corpo si dice, io credo che lo faccia anche quando è stanca...
Amici miei non credo sia un gran male andare forse lo è di più restare...continuare a farsi succhiare e a dire sempre si con la paura di essere buttato via di nuovo per l'ennesima volta per aver difeso un diritto costituzionalmente riconosciuto ma insabbiato in un contratto...
Il precariato uccide, più dell'eroina visto che Christiane F. è ancora viva, e qualche disoccupato sta sotto terra...
Non è un articolo che vuole muovere compassione ma vuole scuotere quanti una coscienza ancora ce l'hanno o almeno ne sono consapevoli...
Fatevi un giro, dentro e fuori di voi, interrogatevi, siate per una volta empatici...interessa tutti noi...non abbiate paura di un nome importante, non abbiate paura di niente perchè la paura è l'unica cosa che non vi farà trovare il coraggio di cambiare le cose...
Non c'è più tempo... non si può scendere a compromessi con i propri diritti...
P.
San Precario aiutaci tu!

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine