San Valentino

Per chi, domani ha tempo a disposizione e volesse festeggiare un San Valentino non solo con il cuore ma anche con la testa, i musei civici di Bologna, sono uniti in un percorso sentimentale per raccontare ai visitatori storie d’amore nascoste fra le pieghe delle opere d’arte. Al Museo del Risorgimento si potrà ammirare la statuetta di terracotta “L’addio dello studente bersagliere” di Fortunato Zampanelli che racconta la partenza per la campagna d’indipendenza. Al Museo della Musica, invece, si sfoglia il primo libro musicale del 1501 con lì’incipit dell’Adieu mes amours di Josquin Des Prez e il canone di Padre Martini intitolato “Le corna o il divorzio”. Mentre all’Archeologico sono esposti gli amuleti raffiguranti il cuore per gli antichi Egizi. Interessante un vaso esposto al Museo Medievale dove è raffigurata una donna con una ferita al petto di natura amorosa. “Omnia vinci Amor” con i due dipinti su storie tratte dalla mitologia greca si trovano al Davia Bargellini. Saranno visibili anche “Bacco e Arianna” di Giulio Carpioni e “Venere e Amore” di Pelagio Palagi ai Musei Comunali. Infine in serata per le strade del Centro Storico ci sarà uno spettacolo itinerante con la zdaura Onorina Pirazzoli insieme al romantico Valentino e il single Faustino che guideranno gli avventori a caccia di storie d’amore. Insomma per un San Valentino diverso dal solito dei Baci Perugina, la città felsinea propone un excursus di tutto rispetto per il tema dell’amore.

"Bacco e Arianna" - Giulio Carpioni

"Venere e Amore" - Pelagio Palagi