Che siate donne felicemente maritate, fanciulle in cerca dell’anima gemella o single rampanti per nulla intimorite dalla solitudine, non potrete certo ignorare che San Valentino è finalmente arrivato e, volente o nolente, tutte noi saremo costrette a farci i conti.
Noi di Lovers Corner vi proponiamo quindi una particolarissima Top Five che vi aiuterà ad affrontare il giorno più lungo dell’anno con incrollabile energia (e una buona dose di positività che non guasta mai).
Ecco a voi cinque dichiarazioni d’amore tratte dai più romantici, struggenti, indimenticabili, esilaranti ed irresistibili historical romance in circolazione.
Enjoy!
5° Posto
Il Lord del Mistero di Anne Stuart
Ammettiamolo: farsi rubare il cuore da un bad boy è il sogno segreto di qualsiasi ragazza. Impossibile resistere a quel miscuglio di rudezza e tenerezza, sguardi languidi ed atteggiamenti da duro. Anne Stuart questo sembra saperlo molto bene. Non esistono infatti eroi più tormentati, oscuri e indecifrabili di quelli che escono dalla sua notevole penna e, James Killoran de Il Lord del Mistero (To Love a Dark Lord) non fa eccezione. Anche se fanno penare non poco l’eroina di turno, questi eroi non mancano certo, alla fine, di mostrare il proprio valore. Come del resto recita il vecchio adagio: non c’è marito migliore di un libertino riformato.
«Vuoi davvero che me ne vada?» gli chiese.
Per un attimo lui non si mosse, ma non ritrasse la mano né smise di accarezzarla. «Sarebbe meglio» disse tentando di controllarsi.
«Non è una risposta. Vuoi che me ne vada?»
«Non ho soldi e non ho una casa, tranne questa. Sono una persona crudele, senza cuore, un bastardo a cui non importa di niente e di nessuno.»
«Vuoi che me ne vada?»
«Sarei un pessimo marito, non potremmo mai vivere in un posto isolato come questo, finiresti per impazzire, io dovrei passare la maggior parte del tempo con i cavalli e tu ti stuferesti di sopportare tutti i nostri figli…»
«Vuoi che me ne vada?»
Killoran la guardò. «Mai» le sussurrò.
E la strinse di nuovo fra le braccia.
4° Posto
Peccati d’Inverno di Lisa Keyplas
Cosa succede quando una zitella balbuziente incrocia la sua strada con quella del più spregiudicato e irriducibile dei libertini? Difficile a dirsi ma per fortuna Lisa Keyplas ci toglie ogni dubbio con quello che può essere considerato il suo romance più riuscito: Peccati d’Inverno (Devil in Winter) terzo capitolo della Wallflowers Series. La storia d’amore fra la dolce Evie e l’irresistibile Sebastian è ormai diventata un classico del genere: come dare torto?
«Non potrò mai rimediare alle cose che ho fatto. Cristo, vorrei poter ricominciare tutto daccapo. Cercherei di essere un uomo migliore. Cercherei …»
«Non devi essere altro che quello che sei.» Sollevando la testa, Evie lo fissò attraverso un velo lucente di lacrime.«Non è quello che mi hai detto, prima? Se puoi amarmi senza condizioni, non posso amarti anch’io nello stesso modo? So chi sei. Penso che ognuno di noi conosca l’altro meglio di quanto conosca se stesso. Non osare mandarmi via, brutto v-v-vigliacco. Chi altri potrebbe amare le mie lentiggini? Chi altri si preoccuperebbe che i miei piedi non siano gelati? Chi altri si approfitterebbe di me nella sala da biliardo?»
3° Posto
Magia di un Amore di Lisa Keyplas
Saliamo sul podio e ritroviamo ancora Lisa Keyplas, sorridente e in procinto di farci l’occhiolino. Ah, Mrs Keyplas! I suoi romanzi provocano dipendenza, lo sapeva?
Magia di un Amore (Again the Magic), prequel della famosissima Wallflowers Series, non è altro che puro e semplice romanticismo. Lui è un povero stalliere, lei la figlia di un lord. Sarà amore ovviamente, un amore sofferto e intensissimo. Siamo sincere: chi di noi non vorrebbe ricevere mezza dozzina di rose accompagnate da un biglietto del genere?
«Né chilometri di deserto, né catene di montagne insormontabili, né oceani color cobalto, né parole, né lacrime, né paure silenziose mi impediranno di tornare da te.»
2° Posto
Inattese Seduzioni di Elizabeth Hoyt
Elizabeth Hoyt è un’abile creatrice di caratteri, inutile negarlo. Con Inattese Seduzioni (To Seduce a Sinner) secondo capitolo de La Leggenda dei Quattro soldati, non solo ce ne presenta due estremamente accattivanti, ma imbastisce per loro anche una delle più tenere storie d’amore. A volte l’apparenza inganna (quasi sempre) e la più umile delle pietre, spesso, può rivelarsi un diamante di straordinaria bellezza.
«Questa tabacchiera è come te, amore mio»
Lei tornò a guardare quel gioiello unico e magnifico. «In che senso?»
Jasper si schiarì la voce e disse, con la testa ancora china: «Quando ti ho incontrata, ero solo un giullare. E lo sono stato per anni, per questo vedevo solo il coperchio dietro cui ti nascondevi. Ero troppo superficiale, troppo ignaro, troppo sciocco per guardare oltre e vedere la tua bellezza, mia dolce Melisande».
Alzò la testa, puntò su di lei quei magnifici occhi turchese e Melisande si accorse che erano adoranti. «Voglio solo dirti che adesso riesco davvero a vederti. Voglio crogiolarmi nella tua bellezza, nella meraviglia che sei in realtà, giorno dopo giorno fino a quando avrò fiato nei polmoni. Ti amo, Melisande. Ti amo con tutta la mia anima perduta».
1° Posto
Il Lupo e la Colomba di Kathleen Woodiwiss
La corona, però, spetta sicuramente all’intramontabile Il Lupo e la Colomba (The Wolf and the Dove) di Kathleen Woodiwiss, vero e proprio capostipite del genere. Il rude normanno Wulfgar e la fiera sassone Aislinn rimarranno per sempre nei cuori di chi si è ritrovato a leggere questo splendido affresco d’amore e di storia, tanto che sarà davvero difficile provare a rimpiazzarli. Davanti a queste parole, anche lo spirito più cinico si zittisce. Provare per credere.
«Io so poco d’amore, Aislinn, ma molto di cose perdute. La tenerezza di una madre non l’ho conosciuta. L’amore di un padre mi è stato strappato. Ho custodito gelosamente tutto il mio amore dentro di me, e ora mi metto ai tuoi piedi.
Primo amore, mio vero amore, non tradirmi. Prendi ciò che ti offro e fa che sia parte di te come tu sei parte di me. Porta sempre dentro di te il mio amore come hai fatto col bambino, e poi dallo alla luce con un grido di gioia, affinché possiamo condividerlo sempre di più. Io ti offro la mia vita, il mio amore, il mio braccio, la mia spada, i miei occhi, il mio cuore.
Prendi tutto e non lasciare nulla. Se lo getterai via, io sarò morto e dovrò vagare per le foreste ululando come una bestia insensata»