San Valentino: riti d’Amore nel Mondo

Creato il 10 febbraio 2012 da Weesh_growing_ideas @Weesh_web

Amore e’ passata un’altra ora e io ti amo ancora di piu’!

La frase – tormentone scandito dal carillon che Valentino Picone, protagonista insieme all’inseparabile Salvo Ficarra del film “Anche se e’ amore non si vede”, regala alla frustrata (per l’eccesso di attenzioni sdilinquite di cui e’ oggetto) fidanzata interpretata da Ambra Angiolini – … dicevamo, la frase puo’ senz’altro offrire uno spunto agli “incalliti” del corteggiamento e dei bigliettini di auguri, specie in vista del giorno di San Valentino.

Fiori, cioccolatini, cadeau, cene romantiche, bigliettini di amorosi sensi: ecco il menu del 14 febbraio italiano, per la ricorrenza del giorno degli innamorati. Tra Paesi che lo disconoscono, altri che l’osannano, ecco come si comportano gli innamorati nel resto del mondo.

In Germania San Valentino si festeggia piu’ o meno come in Italia: gli innamorati, infatti, scrivono bigliettini ed acquistano piccoli regali e fiori per il proprio partner.

In Inghilterra e’ il giorno degli innamorati senza nome, quelli che hanno da restare anonimi. Biglietti romantici e fiori vengono inviati senza firma, in modo che il destinatario/a abbia da grattarsi in testa per scoprire il mittente. Inoltre – come in parte accade anche da noi – le donne nubili la mattina del 14 febbraio si alzano dal letto prima che sorga l’alba e si affacciano alla finestra come buon auspicio per un futuro amore. Si dice che il primo uomo che passa sara’ sposato entro un anno. Altra usanza tipicamente inglese e’ regalare ai bambini dolci o frutta o preparare da se’ i dolcetti per il proprio partner.

Il regalo tradizionale di San Valentino in Danimarca e’ rivolto invece agli amici. Si tratta degli “snowdrops”,  un mazzo di fiori bianchi.

Anche in Olanda non si disdegna l’anonimato. Uno dei doni piu’ diffusi per San Valentino e’ un cuore di liquirizia.

Spagna vuol dire passione ed il regalo alla donna amata e’ tassativamente un mazzo di rose rosse.

Negli Stati Uniti  San Valentino e’ sentito anche dai bambini. Nelle scuole viene organizzata una festa di classe in cui si scambiano regali e bigliettini pescati da una scatola con decorazioni a tema fatte dai ragazzi stessi.

In Giappone la tradizione prevede che siano b a regalare una scatola di cioccolatini ai ragazzi, non per forza loro fidanzati. Gli uomini che ricevono del cioccolato a San Valentino, possono ricambiare il dono ricevuto regalando cioccolato bianco un mese dopo San Valentino. Il 14 marzo e’ conosciuto nel paese del Sol levante come il White Day. A Tokio – per chiudere il cerchio – il 14 aprile è invece il “Black Day”, ossia la “giornata nera”. In questa occasione coloro che non hanno ricevuto cioccolato ne’ il 14 febbraio, ne’ il 14 marzo ordinano al ristorante spaghetti al nero di seppia, come simbolo della propria tristezza e solitudine.

In Cina le donne nubili danno prova in pubblico delle loro abilita’ domestiche al fine di trovare un compagno.

San Valentino e’ praticamente sconosciuto in Africa e nel mondo arabo, tranne che nei giovani che fanno parte delle elite politiche ed economiche delle grandi città.

Se, tornando infine all’occidente, non vi fosse bastato il bagno di doni del 14 febbraio, potete recarvi dieci giorni dopo in Romania, dove la festa degli innamorati – chiamata Dragobete – ricorre il 24 febbraio. Per la serie “Amore, sono passati dieci giorni e ti amo ancora di piu’!”.


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