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Sandia Cooler, il dissipatore del futuro: silenzioso, immune alla polvere e più efficiente

Creato il 27 giugno 2012 da Ciroxs @ciroxs
Sandia Cooler - Logo

Per mantenere le temperature dei processori non troppo elevate, cosa che risulta sempre più difficile con l’avanzare delle tecnologie, si usano ormai dissipatori sempre più grandi ed ingombranti che alle volte risultano addirittura inefficienti.

Per risolvere tale problema Jeff Koplow, ricercatore dei Sandia National Laboratories, ha realizzato la tecnologia Air Bearing Heat Exchanger che è stata utilizzata per realizzare il Sandia Cooler.

Come funziona

In questo rivoluzionario dissipatore non sono presenti ventole, poiché è il dissipatore stesso (heat sink) a girare, tramite un motore brushless, su un cuscinetto d’aria idrodinamico. Questo blocco metallico è posto sopra una base fissa con heat pipe ad un’altezza di 0.03 mm.

Sandia Cooler, il dissipatore del futuro: silenzioso, immune alla polvere e più efficiente

Sandia Cooler – 1

La forma geometrica dell’heat sink è strutturata in modo tale da far entrare l’aria dal centro per poi farla ricongiungere al flusso d’aria d’uscita presente sui bordi.

Sandia Cooler, il dissipatore del futuro: silenzioso, immune alla polvere e più efficiente

Sandia Cooler – 2

Vantaggi

I vantaggi del Sandia Cooler rispetto agli attuali dissipatori sono molteplici:

  1. assenza di ventole, data la sua particolare struttura, risultando così anche più silenzioso;
  2. immunità alla polvere, ottenuta sia grazie al fatto che il dissipatore, girando costantemente a oltre 200 RPM, non permette alla polvere di depositarsi sulle pale e sia grazie alla forza centrifuga che spinge fuori la polvere attraverso il piccolo gap d’aria presente tra il dissipatore e l’heat spreader;
  3. maggiore efficienza, ottenuta anch’essa dalla forza centrifuga che minimizza lo strato di aria stagnante che rimane attorno alle alette di 10 volte rispetto al normale.

Stando a quanto dichiarato da Jeff Koplow:

Se la tecnologia manterrà la stessa efficienza con differenti dimensioni potrebbe ridurre potenzialmente il consumo elettrico generale statunitense di oltre il 7%.

Ovviamente considerando tutti i dispositivi che necessitano di dissipatori, quindi non solo i computer tradizionali ma anche di datacenter, ecc..

Debutto sul mercato

Di recente ci sono stati nuovi sviluppi per quanto riguarda il debutto sul mercato del Sandia Cooler. I Sandia National Laboratories hanno infatti annunciato che un’azienda produttrice di dissipatori per computer ed un’azienda produttrice di luci LED hanno sottoscritto un accordo per ottenere la licenza d’uso di tale tecnologia.

Purtroppo non sappiamo di preciso quando verrà ufficialmente commercializzato, se fra qualche mese o qualche anno, ma almeno possiamo finalmente sperare in una prossima e probabilmente imminente rivoluzione per quanto riguarda il mondo dei dissipatori.

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