Il finale dell’ottava stagione ha lasciato tutti a bocca aperta (e qualcuno anche con le lacrime agli occhi), ma in attesa di avere notizie più concrete sulla nona attesissima stagione, vi lascio con l’intervista rilasciata dalla mitica Sandra Oh (Cristina Yang) per THR, la quale ha parlato sia del season finale che delle sfide professionali che ha affrontato con il suo personaggio. Siamo ormai abituate a vedere Cristina alle prese con situazioni difficili, ma cosa ci riserverà questa volta?
Com’è stato girare il finale? Siete stati sulla location vicina a Big Bear per più di una settimana dopo che l’aereo è precipitato, fatto che ha aggiunto una componente logistica a un episodio già emotivamente emozionante.
E’ stata dura. E’ stata una sfida sia fisica che emotiva, perché ti trovi costantemente su livelli elevati. Fisicamente Cristina ha dovuto fare diverse cose con un braccio solo, e io ho dovuto fare diverse cose con una scarpa sola correndo in giro per la montagna. Ma essere all’aperto su una montagna è stato esilarante; non puoi battere le location di lavoro. Ho girato solo piccole cose con lo schermo verde, ma si tratta solo di un guastafeste. Non importa quanto mi sparerai addosso quel ventilatore, di fatto non c’è un elicottero che viene verso di me. E’ difficile fabbricare una realtà chiara, ma quando ti trovi su una montagna e stai congelando, stai congelando.
Com’è stato per il cast trovarsi al di fuori del set dell’ospedale? Siete stati lontani dal set e oltre la location di Big Bear siete stati anche nel lotto della Disney – sito a Burbank – per girare le scene all’interno dell’hotel, per gli esami. E’ possibile che nella prossima stagione vedremo più location, dato che gli specializzandi inizieranno ad andare altrove?
Ci ha totalmente rinvigoriti. Hanno dovuto costruire l’hotel, le camere dell’hotel, e hanno costruito diversi altri set. E’ rinvigorente per tutti, anche per la troupe, dato che abbiamo trascorso gli ultimi otto anni su cinque scenari. E’ bello andar fuori; mi piacerebbe vederli in posti diversi. Potremmo vederli in posti diversi, ma non ho davvero idea di cosa farà Shonda dopo questo finale.
Girando il finale, com’è stato per te il processo di addio verso i due membri del cast – la Lexie di Chyler Leigh, che è morta, e la Teddy di Kim Raver, che è andata via?
Il finale è stato un’esperienza molto grande. Quelle sono state delle scene dolorose e devastanti. Abbiamo visto una scena insieme, e ho dovuto rifare sia il trucco che i capelli; non riuscivo a smettere di piangere – e io non c’ero in quella scena. E’ stato estremamente difficile perché la gente in otto anni va e viene. E’ raro avere le stesse persone attorno per otto, cinque o anche solo per tre anni. E in questo c’è un aspetto quasi carnevalesco. Diverse volte per recitare o girare resti per sei settimane, ti affezioni alle persone e te ne vai. Si diventa membri di una famiglia, e hai legami molto profondi con queste persone, anche se non trascorri con loro il tempo libero al di là del lavoro. Trovo che il dover lasciare andare certe cose sia estremamente triste ed estremamente difficile. Siamo stati tristi per quasi una settimana, e sono ancora estremamente depressa e in fase di recupero, ma non si tratta solo di un recupero fisico. Questa cosa mi era già accaduta con progetti precedenti che avevo dovuto lasciare, mi ero sentita molto giù, e so che torneremo, ma certe cose e certe dinamiche cambieranno e questo mi rende triste.
Guardando indietro all’intera stagione, c’è una scena in particolare della quale sei particolarmente orgogliosa?
Ce n’è una in un episodio con Teddy (Kim Raver), ed è stata una scena tecnicamente molto difficile. Dire a Teddy che Henry (Scott Foley) era morto è stata una scena difficile, ma c’era un episodio dopo di quello, in cui Teddy voleva continuamente risentire ciò che era accaduto in sala operatoria. Tutto quello che fa Cristina e dirle ancora e ancora quello che è accaduto a livello medico, e tutto il mio dialogo era interamente di carattere medico; dovevo tirarlo fuori in continuazione perché era tutto quello che lei voleva sentire finché finalmente alla fine dell’episodio, qualcosa in lei scatta e accetta quello che è accaduto. Ricordo che per questo episodio leggevo e rileggevo il copione, perché tutte le mie risme contenevano un dialogo che era interamente in gergo medico. Sapevo che dovevo cominciare a memorizzarlo subito e ho chiesto che nulla venisse cambiato perché era molto impegnativo. Avete visto una versione cristallizzata di Cristina, dove lei fa il suo lavoro e si aggrappa a ciò che deve fare, e dà le informazioni. Era una Cristina di qualche tempo fa. E di lì a poco la situazione tra Owen e Cristina è iniziata a precipitare…
Fonte: THR