SANDRO FERRONE ed Elena Santarelli
presentano il nuovo Autunno/ Inverno 2015-16
Perché il Centergross? Perché è uno spazio nuovo, una grande vetrina aperta a buyer, retailer e grandi clienti, scelta per ribadire la posizione strategica del brand all'interno del sistema pronto-moda italiano. Baluardo dello snodo tra centro e nord Italia, Bologna rappresenta per l'azienda romana uno snodo strategico, un passaggio che va a confermare lo slancio e il posizionamento all'interno di una fascia di mercato decisamente interessante, quella del centro nord. Fiore all'occhiello di questa politica, è il negozio Sandro Ferrone di Milano - in via Vittorio Emanuele II, 15 - nato in risposta alle esigenze di espansione del brand, e che ha aperto definitivamente il marchio al fashion-system internazionale.
Del resto le collezioni di Sandro Ferrone si distinguono per questo. Per essere trasversali nei contenuti e nello stile. La femminilità che si racconta e che si vuole vestire è sì moderna, ma allo stesso tempo è senza età. Abbraccia con leggerezza i gusti del pubblico più giovane, strizzando contemporaneamente l'occhio ai bisogni delle donne più mature, o semplicemente più classiche. Così, se le tinte pacate del nero, del grigio e del ghiaccio trovano il consenso delle ragazze più trendy grazie a tute, gonne, abiti dai tagli minimal e vertiginosi; allo stesso modo si declinano in linee più morbide, eleganti ed estremamente sensuali, come le gonne a ruota, evergreen rivisitato in chiave rock-chic. Il mondo raccontato da Ferrone è un vero e proprio mélange degli anni '70 di Ossie Clark, che si compone di abiti optical, giochi di forme in bianco e nero, di triangoli e di righe. Tartan, jacquard, crochet, sono tutti temi che ritornano in modo costante, a fare da fil-rouge all'intera collezione, e puntando sui grafismi e sull'uso dei colori a contrasto - balck and white - come must della stagione.
Immancabile, oltre a una ricca selezione di soprabiti costruiti e decostruiti, over e comodi come i poncho, la maglieria: lei è la regina incontrastata della stagione invernale, cui si affianca un'ampia linea di pezzi in daino, in pieno mood anni Settanta, e di eco-pellicceria di altissimo livello. Sandro Ferrone ribadisce ancora una volta una estrema sensibilità ai cambiamenti della Moda, dandone una visione d'insieme affatto monotona, ricca di spunti, idee e di iconici capi cui sarà impossibile rinunciare.