Magazine Informazione regionale

S.ANGELO LODIGIANO (lo). Svaligiato il Museo Storico dedicato a Domenico Cordoni. Sconforto della fondatrice: “Una ferita profonda”

Creato il 08 marzo 2015 da Agipapress
S.ANGELO LODIGIANO (lo). Svaligiato il Museo Storico dedicato a Domenico Cordoni. Sconforto della fondatrice: “Una ferita profonda” S.ANGELO LODIGIANO (lo). “Se fossi stato il parroco di Sant'Angelo Lodigiano, avrei suonato le campane a morto per destare l’attenzione dei cittadini”, commenta Emanuele Gallotti vicepresidente dell’APC l’Associazione Partigiani Cristiani alla notizia del furto. Nella notte fra domenica 22 e lunedì 23 febbraio scorso, infatti, è stato profanato il Museo Storico “Cav.Uff. Domenico Cordoni” dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, Sezione di Sant'Angelo Lodigiano. “Ebbi l'opportunità di visitare le stanze del Museo, nel loro splendore, a dicembre dello scorso anno – ricorda Gallotti -  insieme con alcuni amici dell'Apc dopo la dedicazione di una piazza a monsignor Nicola De Martino (1892-1962). Il bottino è stato ingente e il danno incalcolabile”. Fortunatamente, è rimasto tutto l'archivio storico, la mostra fotografica sulla Prima Guerra Mondiale, tutti i quadri contenenti lettere documenti e foto, ad eccezione dei quadri che contenevano le medaglie.
I soliti ignoti hanno rubato, invece, due divise e un cappotto da ufficiale che era appartenuto al dottor Vincenzo Rizzi, cappelli, tromba e medagliere dei Bersaglieri,  spade e cappelli degli Alpini, baionette italiane e austriache, la borraccia, lo zaino, gli elmetti della Prima Guerra Mondiale da parata, le giberne, la piastrina di riconoscimento, un cinturone da Ufficiale, le medaglie di onorificenze austriache, i quadri e i medaglieri con le Croci di Guerra e le medaglie al Valor Militare, il medaglione celebrativo di Roma Capitale del 1871, la croce commemorativa del Corpo di spedizione italiano in Russia, le aste delle bandiere dell'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi, quella dell'Istituto del Nastro Azzurro e quella dei Marinai d'Italia, le maschere antigas, il cappello coloniale, la moneta del 1866 raffigurante il Re Vittorio Emanuele II, la torcia elettrica Wermacht.
“Sono stati trafugati i ricordi di tanti soldati santangiolini, donati al Museo dalle rispettive famiglie, allo scopo di perpetuarne la memoria” ha commentato ancora sconcertata la signora Giovanna Cordoni, cofondatrice e attuale curatrice del Museo. E aggiunge: “Per me, in particolare, è una ferita profonda, difficile da sanare, perché ho visto distrutto il lavoro fatto da mio papà Domenico, l'allora presidente dell'Associazione Combattenti e dell'Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori. Un lavoro lungo oltre trent'anni e il mio che dura ormai da dodici anni”.

S.ANGELO LODIGIANO (lo). Svaligiato il Museo Storico dedicato a Domenico Cordoni. Sconforto della fondatrice: “Una ferita profonda”

Un momento dell'inaugurazione del Museo a dicembre 2014

La signora Giovanna che dal papà, mancato nel 2012, ha ereditato il testimone di Presidente dell'Associazione Combattenti e Reduci, non ha però intenzione di abbandonare questo progetto. “Con grande sforzo – afferma - sto cercando di rimettere in piedi il Museo anche con l'aiuto delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma che vorranno offrire dei cimeli, perché è davvero insopportabile la vista delle vetrine così desolatamente vuote e delle pareti spoglie”.
Il Museo si trova in via Roberto Forlani 1 (Zona Mulino), una località poco frequentata e scarsamente illuminata. Sarebbe certo utile che il Comune si attivasse per installare almeno delle telecamere per garantire al Museo, patrimonio della storia e della comunità santangiolina, una maggiore sicurezza.

E tanto per dimostrare che il Museo si riprenderà, la signora Cordoni fa sapere che il Museo è visitabile come sempre di mercoledì e domenica dalle 10 alle 11.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :