![Sangue, sesso, soldi [Roma] 20140214-154826.jpg](http://m2.paperblog.com/i/219/2198785/sangue-sesso-soldi-roma-L-QsPgdS.jpeg)
È proprio davanti a me, l’ultimo fra i tre lettori pendolari che sono riuscita ad individuare. Sale con me, al capolinea di Conca d’Oro della metro B1 e si posiziona sul sedile più esterno della fila, quello contiguo alle porte. Il braccio sinistro è adagiato sul sostegno ed il gomito sporge un po’ di lato. Con una sola mano tiene aperta la copertina di Sangue, sesso, soldi di Giampaolo Pansa e tra le sue pagine si perde il suo sguardo. È appena all’inizio della lettura. La copertina è rigida: sul retro il primo piano dello scrittore, sul fronte il titolo è scritto a caratteri cubitali, tanto da occupare tutto lo spazio disponibile. Ogni volta che la metro rallenta, lui alza gli occhi, forse per non perdere la sua fermata. Magari è poco pratico del tragitto o magari la stazione alla quale deve scendere è vicina.






