SANNAZZARO DE’ BURGONDI (pv). “Sono assolutamente
tranquillo perché consapevole che tutte le operazioni che abbiamo effettuato in
questi anni sono state fatte in piena trasparenza e senza il benché minimo cono
d’ombra”.
Così con tono tranquillo e fiducioso, parla il sindaco di
Sannazzaro Giovanni Maggi (in foto) all’indomani del blitz dei Carabinieri del Nucleo operativo di Stradella che hanno prelevato parecchi faldoni dagli uffici del Comune di Sannazzaro
de Burgondi, per il controllo di alcuni appalti dal 2013 ai giorni nostri e
pare che l’attenzione sia concentrata su due appalti, uno dei quali molto
recente.
La voce che circola negli ambienti locali, infatti, è
quella di un controllo specifico soprattutto sulle motivazioni che hanno
indotto l’amministrazione burgunda ad interrompere i lavori di sistemazione di piazzale
Mainoli, una volta ospitante la storica riseria del paese, opere che sono
bloccate da diverse settimane.
Il sindaco di questa tranquilla cittadina industriale a
pochi chilometri dal Po e al confine tra Lomellina ed Oltrepò, però rilancia: “Sono talmente sereno che
auspicherei addirittura questi controlli da parte delle forze dell’ordine in
ogni amministrazione comunale che si appresta a concludere, come nel nostro
caso, il suo mandato amministrativo”.
E aggiunge: “I nostri funzionari hanno svolto in
modo impeccabile e molto professionale il loro operato. Per quanto concerne i
fondi ricevuti da Eni come compensazione ambientale escluderei eventuali
situazioni che non siano legittime e a mio avviso tutto questo filone di
indagini si concluderà con la fase preliminare. Ora comunque non ci resta che
aspettare”.All’insegna della prudenza anche le dichiarazioni del gruppo di minoranza Lega Nord-Forza Italia guidato da Silvia Belliini.
“Prima di pronunciarci nel merito – sottolinea l’esponente burgunda del centrodestra – attendiamo la conclusione delle indagini”. Mauro Depaoli
