Il giovane di 24 anni, ferito alla testa con un colpo di arma da fuoco sparato probabilmente dal padre, è in coma irreversibile. Lo rendono noto i medici del Policlinico di Bari dove il ragazzo è ricoverato nel reparto di Rianimazione. Ad attendere notizie del ragazzo, davanti alla sala di rianimazione, c’è un folto gruppo di amici e cugini della vittima.
Claudio Piccolo era iscritto alla facoltà di Farmacia della Università di Bari e quindi avrebbe voluto lavorare nella farmacia di famiglia, di cui erano proprietari la madre e il nonno, Raffaele Chimienti, morto qualche anno fa. Nella farmacia, in via Maselli Campagna, nel centro di Acquaviva delle Fonti, lavorava il padre di Claudio, Michele Piccolo, farmacista, proprio chi gli ha sparato.