Mi girano le palle.
E non perchè stamattina qualche gentile automobilista passando davanti l'Istituto Gonzaga di Milano mi ha gettato addosso una secchiata d'acqua sui pantaloni puliti, ma perchè a quanto pare ieri ho ceduto alla noia poco prima di vedere le perle peggiori che il Festival aveva da offirire. Posto che il pezzo di Luca e Paolo è qualcosa che è entrato direttamente nell'Olimpo della Satira, grazie a quello (e alla pioggia di applausi) si sono sciolti un po' e hanno fornito agli spettatori almeno un ulteriore valido motivo per guardare il Festival oltre a quello di veder cadere la Cagnalis dal palco. Mi girano perchè ho deciso di cedere e concedermi l'ultima puntata di Californication proprio quando alle due Legnosissime hanno fatto i loro stacchetti.
Per Belen un originalissimo tango (ma non dirmi):
Mentre per la Cagnalis (un balletto su una pedana? Una posa da calendario? Una frase in inglese?) (me li vedo gli autori: 'Almeno quell'altra sa cantare e se balla le si guarda il culo, le tette... quell'altra che le facciamo fare? Un cruciverbone?') un twist con nonno Morandi che voleva essere un omaggio a Pulp Fiction (che ho visto solo di recente e permettetemi di dire che non ci ho trovato nulla di sensuale) ma che è finito essere uno di quei balli da sagra che si fanno con i nonni per farli contenti nel mezzo della piazza.
Elisabetta passerà però sicuramente alla storia come la prima-donna (questa volta sul serio) ad aver portato sul palco il camel toe:
A quanto pare le due vallette (quello sono e quello restano) si sono rivelate più rigide e intimidite di quello che tutte noi con le nostre macumbe ci aspettavamo. Certo è che la Canalis non conduceva dai tempi di TRL e ricordo ancora la faccia con cui chiese a Malyka a cosa avesse pensato mentre scriveva il testo di 'Come Foglie' mentre tutti (e intendo veramente tutti) sapevano che il testo era stato scritto da Giuliano Sangiorgi. Sarà la giovane età, sarà magari il maggior talento però Belen -seppur visibilmente emozionata- se l'è cavata decisamente meglio.
Sono arrivate sul palco con circa un'ora di ritardo (durante la quale tutte noi siamo andate a farci la doccia, immagino) e mano nella mano come due buone amiche:
Sciolte 'come una bimba di 4 anni con 39.5° di febbre' (cit.) e sopratutto sempre, inspiegabilmente abbracciate come due liceali, forse per indurre lo spettatore a pensare che dietro le quinte passino il tempo a toccarsi l'un l'altra e non a pestarsi lo strascico, come avviene in scena:
E quello che a me sembra meriti la vittoria, Tricarico, in un pezzo di contestazione politica (bandiera rossa, bandiera verde, bandiera bianca) e di omaggio alla Repubblica:
Premio della Critica, infine, alla Clerici Tutankamon nell'abito peggiore mai visto sulla televisione italiana: