Gianni Morandi : Nel 2013 non ci sarò
Le contestazioni e i fischi rivolti ad Adriano Celentano erano «assolutamente pilotati», assicura Gianni Morandi. «Abbiamo mandato una persona in galleria - racconta il conduttore del Festival - e c’erano tre-quattro persone che sistematicamente fischiavano, con uno schema preciso. Era tutto organizzato, non so da chi, ma lo era. È impossibile che all’Ariston succeda una cosa del genere, non l’ho mai visto in tanti anni di festival. Era un’operazione troppo mirata»
Il monologo-bis del Molleggiato riesce a far passare in secondo piano anche gli ascolti, perché la finale fa record con 14.456.000 pari al 50.93% di share (il picco alle 22.59 con 17.505.000 durante il duetto Adriano-Morandi) ma a tenere banco sono sempre le polemiche. Nonostante tutto, Gianni si dice «contento. Ho fatto colazione con Adriano, gli ho chiesto di venire in sala stampa, ma lui ha risposto “salutali tutti e ringraziali”. E ha aggiunto “non avere toni trionfalistici perché bisogna anche saper vincere”».
Per il conduttore quella di sabato sera è stata l’ultima apparizione all’Ariston. «Dopo quattro Festival così, Bonolis, Clerici e le mie due edizioni, è ora di cambiare, c’è bisogno di persone nuove, facce nuove, di ripensare la formula, reinventare i meccanismi di votazione, coinvolgere tutta la musica italiana». «Questo festival chiude un ciclo legato alle figure che lo hanno prodotto», conferma il direttore di Rai1 Mauro Mazza
.Mazza ringrazia «con il cuore» Morandi, ma anche «Lucio Presta, quest’anno ancora più prezioso» e Mazzi, che «è stato sgradevole in qualche momento, ma capisco da amico che certi atteggiamenti erano frutto di stanchezza e di passione. Con Mazzi la Rai continuerà a collaborare, ci rassicura sapere che ha trovato altrove altri amici», dice alludendo alla possibile collaborazione dell’ex direttore artistico con Amici su Canale 5.
È già totoconduttore: si va da Fabio Fazio a Maria De Filippi a Fiorello. Lui tace, il fratello Beppe twitta: «Mazzi si dimette dal festival, io un pensierino lo faccio sul serio, mi candido al festival