64° Festival di Sanremo: prima serata.
E' quando, già in apertura, cerchi il telecomando per cambiare canale (dopo 3 minuti di monologo retorico e straziante di Fabio Fazio sulladrammatica situazione italiana) che arriva il fuori programma: due uomini sopra le balconate dell'Ariston minacciano di buttarsi a terra. No, non è Letta in preda alla ribellione, sono due lavoratori che protestano!
[Intanto: grazie per averlo interrotto! Onestamente fossimo stati lì dopo aver pagato 600 euro di biglietto un pensierino l'avremmo fatto anche noi]
Tanti sul web hanno gridato al GOMBLOTTO: una scenetta preparata per infondere quel pizzico di brio che nè il presentatore, nè l'ingresso posticipato della Littizzetto vestita da Winx sarebbero stati in grado di dare.
Attenzione un attimo, non riusciamo a mangiare. Non potete impedirci di lavorare – hanno gridato dall'alto sventolando una lettera – leggila o ci buttiamo!
Fabio Fazio ha cercato di contenere il dramma:
Chiedo scusa a tutti ma dobbiamo comprendere la disperazione, di fronte alla drammaticità di certe situazioni è difficile mantenere la calma, Sono lavoratori di Pompei, Napoli e Caserta che hanno problemi di lavoro e reclamano il diritto alla loro dignità. Non c'è niente di più importante di questo.
Cercando di scongiurare il peggio, Fabio Fazio ha promesso di leggere la lettera, lanciata dall'alto verso il palco (non prima di una piccola pausa, per consentire a chi di dovere di verificarne il contenuto ..).
Niente! Rientrata l'emergenza, siamo tornati in una valle di noia e rughe! Perchè Sanremo è Sanremo.