Sanremo 2014, ipotesi Brignano e Giorgia con un occhio ai Mondiali di calcio (Ansa)

Creato il 28 gennaio 2014 da Nicoladki @NicolaRaiano
Laetitia Casta “première dame” per la serata di apertura del 18 febbraio, Claudio Baglioni sul palco giovedì 20, Gino Paoli in coppia con Danilo Rea venerdì 21 per un omaggio ai grandi cantautori genovesi, Raffaella Carrà attesa per il gran finale di sabato 22. È il poker di ospiti dati per certi per il Festival di Sanremo che, oltre a celebrare i 60 anni della Rai, strizzerà anche l’occhio ai prossimi Mondiali: all’Ariston dunque potrebbero sfilare anche alcuni beniamini del calcio azzurro. Top secret ancora i nomi anche se, in attesa degli annunci ufficiali nell’abituale conferenza stampa pre-Festival del 10 febbraio, come da tradizione il toto-cast impazza, su organi di stampa e web.
Riguardo agli ospiti musicali, fuori dai giochi Laura Pausini (che nei giorni del Festival sarà in Brasile) e Jovanotti (impegnato negli Stati Uniti nella preparazione del nuovo disco), resterebbe ancora nel campo delle ipotesi la partecipazione di Giorgia. Sul fronte comici, all’Ariston potrebbe approdare Enrico Brignano, atteso a primavera su Rai 1 con un one man show in quattro puntate. Improbabili alcuni rumors sulle star internazionali che oscillano dall’immancabile Paul McCartney a Kylie Minogue, ma nel tam tam delle indiscrezioni circolano anche i nomi di Roger Waters, Bruno Mars, George Michael.
Quello che è certo è che, anche per quest’anno, è confermato l’obiettivo “virtuoso” di realizzare il Festival con un budget da 18 milioni di euro: 7 per la convenzione con il Comune, 11 per i costi di produzione, in media 2,2 milioni a serata. E si prevede - ha sottolineato il direttore di Rai 1 Giancarlo Leone in una recente intervista al Corriere della Sera - che, come è accaduto l’anno scorso, l’edizione 2014 venga totalmente coperta dai ricavi pubblicitari, anche se “tecnicamente” il Festival rientra nei programmi di servizio pubblico e come tale, da contratto di servizio in vigore, andrebbe pagato con gli introiti da canone. Il prossimo anno, invece, bisognerà tirare ancora la cinghia: con il calo della convenzione a 5,5 milioni l’anno, il budget si ridurrà a 16,5 milioni.

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