Quanto a Beppe Grillo, "se verrà a vedere il Festival ci farà piacere. Tutto quello che accadrà fuori dal Teatro Ariston non ci riguarda. Essendo lui oltre che leader politico uomo di spettacolo, non abbiamo preso in considerazione l'ipotesi di una interruzione da parte sua dello spettacolo. Non abbiamo pensato a nessuna misura eccezionale - ha detto il direttore di Rai 1 Giancarlo Leone rispondendo ai giornalisti - Lui conosce le regole del gioco e lui stesso tornerà in teatro nelle prossime settimane".
Chi lo ha sentito in queste ore racconta di un Grillo di buon umore, pronto a ironizzare sul prezzo dei biglietti acquistati per assistere alla prima del Festival. "Li vendo ai bagarini: mi metto lì fuori, incasso i soldi e improvviso un comizio", avrebbe scherzato, a quanto apprende l'Adnkronos, il leader M5S con alcuni fedelissimi. Due i biglietti acquistati per la prima sanremese, ma resta l'incognita su chi accompagnerà Grillo all'Ariston.
Dallo staff assicurano che nulla è stato ancora deciso, ma tra i nomi che circolano con più insistenza sono quelli di Gianroberto Casaleggio, cofondatore e guru del Movimento, e di Roberto Fico, il presidente della Commissione di Vigilanza Rai in quota M5S. Non è da escludere, poi, che Grillo arrivi in compagnia della sua signora, Parvin Tadjk. Chi conosce bene Casaleggio vede tuttavia difficile una sua presenza al Festival. Stesso discorso per la moglie del leader M5S, piuttosto restia alle telecamere. Se invece fosse Fico ad accompagnare Grillo, questo rischierebbe di rinfocolare le polemiche. Già a fine settembre scorso il deputato stellato, tra i volti più noti del Movimento, era finito nella 'bufera' per la sua partecipazione alla manifestazione che aveva visto protagonista Beppe Grillo e diversi parlamentari del Movimento 5 Stelle all'esterno della sede Rai di Viale Mazzini. Quarta opzione, la più gettonata al momento, è che il leader M5S arrivi accompagnato da un amico, di sicuro la scelta più pacifica.
Su quello che farà Grillo a Sanremo, poi, vige massimo riserbo. Con ogni probabilità, assisterà silente allo show, dalle prime file, certo di rubare comunque la scena. Ma anche se fosse questa la strategia sul tavolo, il leader stellato non si farà trovare impreparato. Il pubblico di Sanremo è storicamente 'irrequieto', fanno notare dallo staff. Se gli spettatori dovessero chiedere a gran voce un intervento di Grillo e 'accompagnarlo' al palco, il leader M5S saprà come scaldare la platea.
"Non è solo una questione di share: la presenza di Grillo non può essere liquidata con superficialità lasciando al pubblico quasi la sorpresa di scoprire che cosa accadrà. I vertici Rai garantiscano lo svolgimento del Festival di Sanremo senza che la più famosa manifestazione canora italiana venga usata per scopi personali e propagandistici". Lo chiede, in una nota, Vinicio Peluffo, capogruppo Pd Commissione di Vigilanza sulla Rai. "Il presidente della commissione di vigilanza Fico dimostri di saper ricoprire il ruolo di garanzia assicurandosi che il servizio pubblico non sia usato in modo surrettizio e strumentale, stravolgendo i programmi a scopo di propaganda politica personale", prosegue Peluffo, per il quale se qeusto avvenisse "saremmo di fronte a un grave precedente e a un atto di prepotenza inaccettabile nei confronti degli spettatori, cittadini che pagano il canone e che vogliono scegliere liberamente cosa seguire alla Tv senza fuori programmi estemporanei di leader politici che si fanno campagna elettorale".
"Le parole del direttore di Rai 1 Giancarlo Leone mi sorprendono: parlare di Grillo come di un uomo di spettacolo è quanto mai fuorviante; è un uomo che fa parte della politica, con una pattuglia di deputati e senatori a seguito, e quindi aver semplicemente fiducia, come dice Leone, che Grillo avrà il buon gusto di non interrompere lo show di Sanremo è assolutamente riduttivo e inaccettabile. Chiediamo al presidente della Rai che ci garantisca che in un momento politicamente così delicato non ci sia alcuna interruzione di un programma di punta seguito da tutta Italia. Ci sono delle regole e queste vanno seguite. Non bastano i buoni auspici. Anche il presidente della commissione di Vigilanza Rai Fico vigili, appunto, affinché questa manifestazione canora non diventi occasione di campagna elettorale". Lo afferma, in una nota, la parlamentare del Pd Silvia Velo.
Dieci parlamentari del Nuovo Centrodestra hanno chiesto in una lettera alla Commissione di Vigilanza Rai di accertarsi che i responsabili della programmazione, "dai vertici fino ai dirigenti che si occupano specificatamente del Festival di Sanremo", siano a conoscenza in anticipo delle modalità e dei contenuti dell'esibizione di Rufus Wainwright, dal momento che, sottolineano i parlamentari nella lettera,"da quanto è dato sapere, l'artista a oggi non avrebbe comunicato i contenuti della sua esibizione". I parlamentari dell'Ncd auspicano che venga verificata l'adeguatezza dell'esibizione del cantante "rispetto alla manifestazione sanremese che, storicamente, si rivolge da sempre a un pubblico vastissimo, di tutte le età". Ai vertici Rai i firmatari della lettera chiedono dunque che ci sia una piena assunzione di responsabilità, affinché "non si verifichino situazioni incresciose, considerando che fra i milioni di spettatori del festival ci sarà anche un'alta percentuale di minori". Wainwright "canterà Across the Universe, che è un brano dei Beatles - ha annunciato il capostruttura Claudio Fasulo - e Cigarettes and Chocolate Milk". "E poi - ha chiosato Luciana Littizzetto - lo mettiamo dopo Santamaria".