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Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh

Creato il 12 febbraio 2016 da Cannibal Kid
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Sono guarito! Non da Zika, ma da un virus più pericoloso: Sanremo. La seconda serata mi era sorprendentemente e clamorosamente piaciuta e mi aveva fatto temere di essermi sanremizzato. Con la terza le cose sono tornate (per fortuna?) alla normalità: mi ha fatto proprio schifo. D'altra parte può piacermi un Festival che dedica 30 minuti ai Pooh e 3 secondi a Hozier?
Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
Il livello musicale, comico e d'intrattenimento in generale è poi sceso parecchio. La proposta delle nuove proposte si è fatta deprimente. Virginia Raffaele ha tenuto in piedi la serata da sola, però l'avevo preferita in versione Carla Fracci che in versione Donatella.
Datele un Oscar, un Golden Globe, uno scettro, il Nobel. Tutto. #DonatellaVersace #sanremo pic.twitter.com/rQNnUokPU0 — Mario Manca (@MarioManca) 11 Febbraio 2016

Velo (im)pietoso invece sugli altri interventi pseudo comici della serata e su gran parte delle cover presentate, che ci hanno messo di fronte a un'impietosa realtà: la colpa non è tanto delle canzoni. La colpa è degli “artisti”.
Dopo la piacevolezza della puntata numero 2, riviviamo quindi insieme la tetra... ehm terza serata, a partire dai ggiovani in gara.
Miele Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
Da una che si chiama Miele mi aspettavo qualcosa di dolce, invece è un amaro fastidio ambulante. Se cominciate a urlare già a inizio serata, poi, io spengo tutto! (voto 4/10)
Francesco Gabbani Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
Persino un funerale sarebbe stato più allegro dopo Miele, però pure 'sta versione brutta della disco anni '70 non è che sia proprio il massimo della vita. Fa venire la febbre, ma non del sabato sera. (voto 5/10)
Io questi li avrei imbarcati tutti e due a fare musica a casa loro, comunque passa il turno Miele.
Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
Due ore dopo... COLPO DI SCENA! C'è stato un problema tecnico. Nooo, in Rai? Ma va? Con le tecnologie che hanno? Si è così rifatta la votazione in sala stampa e alla fine è passato Francesco Gabbani. Eliminata Miele. Amen.

Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh

"Ma porco..."


Michael Leonardi Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
Non assistevo a una roba così terribile dai tempi della Corrida. Una specie di pop-lirico che dimostra come il successo de Il Volo cominci già a produrre effetti devastanti sulla già malconcia musica italiana. (voto 1/10)
Mahmood Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
Sonorità dubstep lente e rilassate alla James Blake. Voce particolare, strana. Non ho capito se mi piace o meno ma, nel dubbio, e soprattutto nella depressione musicale di queste “nuove” proposte, per ora è un sì. (voto 6+/10)
Passa Mahmood. Anche perché contro Michael Leonardi passavo pure io. E persino Marguerite.
Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
Dopo gli pseudo giovani, tocca agli pseudo big. Via alla serata delle cover.
Noemi Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
Noemi canta un pezzo di Loredana Bertè. Apprezzabile il tentativo di tirare su il morale al pubblico dopo le esibizioni funeree di Miele e Michael Leonardi, però la sua voce continua a non piacere alle mie orecchie. Non è colpa mia, è colpa loro. O è colpa di Noemi? (voto 5,5/10)
Dear Jack Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
I Dear Jack fanno una versione pseudo funkettosa del Quartetto Cetra. Ne avrei anche fatto volentieri a meno, ma non mi hanno fatto troppo schifo. (voto 5,5/10)
Zero Assoluto Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
La sanremizzazione di Goldrake. Volevano fare gli originali. Sono stati solo soporiferi. (voto 5/10)
Goldrake, distruggili per favore. #ZeroAssoluto #Sanremo2016 — Marco Goi (@cannibal_kid) 11 Febbraio 2016

Giovanni Caccamo e Deborah Iurato Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
'Sti due hanno scelto una canzone di Pino Daniele. Mossa paraculissima, l'avessero fatta bene. Avendola massacrata, si è rivelata una scelta suicida. E vai di seppuku! (voto 3/10)
Nel primo gruppo vince Noemi. Non frega un cacchio a nessuno, visto che tanto i voti nella serata delle cover non fanno media per la classifica finale, ma io ve l'ho detto.
Patty Pravo Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
Patty Pravo propone un brano di un'artista che ama molto... se stessa. E lo fa non da sola, ma con il rapper Fred De Palma. Risultato? È riuscita a rovinare la sua musica, così come dal chirurgo s'è rovinata la faccia. (voto 5/10)
#Sanremo2016 pic.twitter.com/CjonrXmjhs — Sir Rodrigo Borgia (@RodrigoB_orgia) 11 Febbraio 2016

Alessio Bernabei

Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh

Ebbene sì: uno dei due (non chiedetemi se sia Holly o Benji) sotto la giacca ha una maglietta dei Ramones.


Alessio Bernabei insieme ai nuovi idoli delle teenagers italiane Benji e Fede canta un pezzo di Cocciante. Peccato che avrebbero potuto farne anche uno dei Metallica e sarebbero comunque suonati sempre come gli One Direction de' noantri. (voto 4/10)
#AlessioBernabei insieme a #benjiefede: gli Avengers dei bimbiminkia. #Sanremo2016 — Marco Goi (@cannibal_kid) 11 Febbraio 2016

Dolcenera Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
Dolcenera canta Nada. “Amore disperato” in versione electro-dubstep. Come direbbero a Tropical Pizza: cazzo figata! (voto 6,5/10)
Clementino Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
Clementino rifà De André. L'internet era già pronto a venire giù, ma tutto sommato se l'è cavata. (voto 6/10)
Vince il turno Clementino. Non me l'aspettavo.
Pooh Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
A me i Pooh fanno cagare. Non è un modo di dire. Durante la loro esibizione sono letteralmente andato in bagno a fare la numero 1, risolvendo i miei problemi di stitichezza dovuti alla mancanza de Il Volo. Grazie, ragazzi! Ragazzi si fa per dire, ovvio. (senza voto)
Elio e le Storie Tese Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
Gli Elii rifanno "A Fifth of Beethoven" di Walter Murphy che a sua volta rifaceva Beethoven. Bella l'idea, ma il risultato finale non si discosta molto da “When I Get You Alone” di Thicke. Da loro mi attendevo qualche tocco di genio di più... (voto 6/10)
Arisa Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
Arisa rifà bene una bella canzone di Rita Pavone. Bene almeno fino al ritornello, quando esagera con gli strilli. Peccato. Ah, cosa sarebbe stato questo pezzo cantato da Amy Winehouse... (voto 6/10)
Rocco Hunt Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
Il guagliò Rocco Hunt che fa Tu vuò fa' l'americano? Cos'è, la fiera dello stereotipo?
Siamo a Sanremo, quindi scusate, era una domanda retorica. (voto 5/10)
Francesca Michielin Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
Francesca Michielin che fa “Il mio canto libero” di Battisti. Canta, tambureggia, si veste bene, si veste male: quest'anno può fare il cazzo che le pare, che per me ha vinto lei. (voto 7+/10)
Vince questo round Rocco Hunt. La cover peggiore delle 4. E te pareva...
Neffa Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
In questo Sanremo Neffa mi sta scadendo sempre di più. Stonato (in tutti i sensi) e pure antipatico come pochi. (voto 3/10)
#Neffa che rifà Giuliano Palma che rifà Renato Carosone e finisce per sembrare Gigi D'Alessio. #sanremo — Marco Goi (@cannibal_kid) 11 Febbraio 2016

Valerio Scanu Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
Francesca Michielin ci ha fatto sentire come si rifà Lucio Battisti, Valerio Scanu come non si rifà. A ognuno il suo mestiere. (voto 2/10)
Irene Fornaciari Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
Irene Fornaciari con questa cover mi ha fatto ricordare che Gianni Morandi non è solo un coprofago ma ha cantato pure delle belle canzoni. Che poi come cover faccia abbastanza pena è un'altra storia. Io mi vado a scaricar... riascoltare l'originale. (voto 4/10)
Bluvertigo Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
Bella la scelta della canzone, non male l'interpretazione sentita e teatrale di Morgan, sebbene con poca voce, ma quella non ce l'ha mai avuta. Andy quest'anno s'è preso un po' troppo la lisasimpsonite con la fissa per il sax, però tutto sommato quella dei Bluvertigo è una cover figosa. (voto 7/10)
Comunque #Morgan senza voce è sempre meglio dei tre tenorini con la voce. #Bluvertigo #Sanremo2016 — Marco Goi (@cannibal_kid) 11 Febbraio 2016

Vince il turno... Valerio Scanu.
Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
L'ospite Nicole Orlando, atleta con la sindrome di Down campionessa delle Paralimpiadi, smerda Gabriel Garko dicendogli: “Non piaci a mia madre”. Idola totale. E uno dei momenti di televisione più belli degli ultimi 150 anni.
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Lorenzo Fragola Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
Lorenzo Fragola ha cantato “La ragazza cannone”, la rilettura young adult di “La donna cannone”. Non male. (voto 6+/10)
Enrico Ruggeri Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
Pure lui porta una canzone in napoletano. Ué ué, dopo Neffa e Rocco Hunt, ce n'era proprio bisogno?
E, più in generale, di Ruggeri c'era proprio bisogno? (voto 3/10)
Annalisa Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
Annalisa canta “America” di Gianna Nannini e in molti in rete hanno detto che ha fatto una versione un po' troppo casta di un brano esplicito come questo. Sono d'accordo che poteva osare di più. Ad esempio invitare Emma Marrone non per cantare, ma per limonare con lei. Però già con la sua sola presenza, Annalisa è pur sempre la cosa più sexy di questo Festival. (voto 6+/10)
Stadio Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
Le urla da Stadio a mezzanotte e trenta no dai, non è gentile. La scelta di un pezzo di Lucio Dalla poi si chiama voler vincere facile. Per quanto siano inspiegabilmente esaltati da pubblico e critica, per me è no. (voto 4/10)
Vincono il turno gli Stadio. Lo sapevo che vincevano facile.
Hozier

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"Che sonno!"


“Take Me to Church” è stata eletta da Pensieri Cannibali canzone dell'anno nel 2014. A Sanremo arriva nel 2016. Annamo bbene, annamo proprio bbene. La sua versione è parecchio scazzata, cosa che d'altra parte vale per quasi tutti gli artisti stranieri che arrivano sul palco dell'Ariston. E pure per quasi tutti gli artisti italiani. Comunque, per quanto si presenti sul palco mezzo addormentato, d'altra parte ormai s'è fatta 'na certa, è con facilità il migliore della serata. Peccato suoni giusto la sua canzone più famosa, prima che Carlo Conti lo cacci via in maniera frettolosa. Ma allora te li meriti, i Pooh! (voto 7,5/10)
Verso l'una di notte arriva la classifica finale della serata delle cover:
Quinto posto Rocco Hunt Quarto posto Noemi Terzo posto Clementino Secondo posto Valerio Scanu Primo posto Stadio
Sanremo 2016, la terza serata non m'è piaciuta manco un Pooh
Ai primi due posti sono finite due tra le cover peggiori sentite questa sera. E forse sempre. Ciò non promette bene in vista delle votazioni dei prossimi giorni... Se non altro sono rincuorato. Questa terza puntata mi ha fatto capire che non si sono sanremizzato. Per me c'è ancora una speranza di salvezza. Forse.

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