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Il 'qualche mezza tacca’ del titolo è scippato da una critica – giusta – fatta da Ernesto Bassignano, cantautore storico e conduttore storico di Ho perso il trend, ottima trasmissione radiofonica. Il buon e barbuto Bassignano ha usato queste parole nel mattino post festival sanremese alle 10 del mattino circa, su Rai 1. Quindi, chi non ci crede, vada a controllare.Detto questo, si può dire finalmente chi ha vinto: Lucio Dalla. Purtroppo, nonostante gli Stadio siano cresciuti spaventosamente, ancora certa critica parla di influssi alla Lucio Dalla (che non sarebbe inutile se, non nascondesse un infinito debito di talento sotteso ma ingiustificato). Comunque e perlomeno non hanno sbagliato a farli vincere. Gli italiani sbagliano di continuo a votare o se ne vanno al mare – salvo poi dire che le cose vanno male con i gaglioffi che hanno mandato al potere – ma questa volta ci hanno preso. D’altra parte, chi avrebbe dovuto vincere? Clementino, Hunt o l’antiquato Lorenzo Fragola? Ma per favore.Una citazione a parte va a quel personaggio imbarazzante e spacciato per vincitore sezione giovani; Francesco Gabbani ha presentato un brano che inneggia alla scialberia. Speriamo maturi. Amen.Ecco, a seguire, notizie che circolano sul web in riguardo al Sanremone/Barnum.Gli Stadio, con la canzone Un giorno mi dirai, hanno vinto la 66/a edizione del Festival di Sanremo. La band emiliana si è aggiudicata anche il Premio della Sala Stampa Radio-tv-web Lucio Dalla – Sezione Campioni e quello per la Miglior Musica Giancarlo Bigazzi. Gli Stadio hanno vinto anche la serata delle cover con La sera dei Miracoli. Al secondo posto Francesca Michielin, con il brano Nessun Grado di Separazione. In terza posizione Giovanni Caccamo e Deborah Iurato con la canzone Via da qui, scritta da Giuliano Sangiorgi. Il Premio della Critica Mia Martini – Sezione Campioni è andato a Patty Pravo con il brano “Cieli Immensi”. A Patty Pravo sono andati 18 voti. Elio e Le Storie Tese ne hanno conquistati 17, gli Stadio 16. In tutto hanno votato 109 giornalisti presso la Sala Stampa Ariston Roof. Il retroscena La canzone ’Un giorno mi dirai’ era stata scartata dalla rosa dei Big in gara nell’edizione 2015, sempre con Carlo Conti presentatore e direttore artistico. A rivelarlo, in conferenza stampa, è stato Gaetano Curreri, leader della band. ”Il provino non aveva il sound Stadio – ha spiegato Curreri - il testo era lo stesso, ma il suono non era costruito come nella versione di quest’anno. Non avevamo un disco pronto e saremmo stati costretti a una compilation. Nel frattempo ha preso forma anche un concept album di inediti. Per noi essere venuti quest’anno è stato veramente importante”. Il resto della classifica Quarto posto per Enrico Ruggeri con “Il primo amore non si scorda mai”; quinto posto per Lorenzo Fragola con “Infinite volte”; sesto posto per Patty Pravo con “Cieli immensi”; settimo posto per Clementino con “Quando sono lontano”; ottavo posto per Noemi con “La borsa di una donna”; nono posto per Rocco Hunt con “Wake up”; decimo posto per Arisa con “Guardando il Cielo”; undicesimo posto per Annalisa con “Il diluvio Universale”; dodicesimo posto per Elio e Le STorie Tese con “Vincere l’odio”; tredicesimo posto per Valerio Scanu con “Finalmente Piove”; quattordicesimo posto per Alessio Bernabei con “Noi siamo infinito”; quindicesimo posto per Dolcenera con “Ora o mai piu’ (le cose cambiano)”; sedicesimo posto per Irene Fornaciari con “Blu”, che era stata riammessa alla gara grazie al televoto. Eliminati invece Zero Assoluto, Neffa, Dear Jack, Bluvertigo. L’esibizione di Francesco Gabbani e il collegamento con Il Volo La serata è iniziata con l’esibizione di Francesco Gabbani, vincitore della sezione Giovani. A seguire il collegamento con “Il volo”, che sono a New York per un tour mondiale. “Carlo vienici a trovare con un piatto di spaghetti buoni, per favore!”: hanno detto i tre ‘tenorini’. Il gruppo è stato invitato da Carlo Conti a fare un saluto al pubblico, come simbolico ‘passaggio di testimone’ dopo la vittoria dello scorso anno con ‘Grande amore’. Meno male che, quelli del Volo, erano lontano!
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