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Sanremo, dopo le prime due puntate

Creato il 16 febbraio 2012 da Frufru @frufru_90

Sanremo, dopo le prime due puntate Sarà che Sanremo è Sanremo, ma in effetti ieri sera non ho potuto non guardare il Festival della canzone italiana che quest'anno si è trasformato in un Festival di proprietà di Celentano. Ci tengo subito a precisare che sono riuscita a restare sveglia fino alla fine, fino all'una meno venti, nonostante fossi sdraiata sul divano davanti al caminetto avvolta in una morbidosa coperta di pile. Il tutto poi combinato con il lungo, troppo lungo, predicozzo di Celentano. Ce l'ho fatta però! Ho superato il tutto e sono andata a ninna dopo i saluti di Morandi. Non ci credo nemmeno io.Eppure le premesse erano buone. Alle otto e quaranta il sipario si era già aperto, Luca e Paolo avevano già iniziato il loro show, perciò ci potevano essere buone probabilità per andare tutti a letto un po' prima...e invece niente. Luca e Paolo si perdono dietro sticazzi, silenzi celentaneschi, imitazioni di Benigni che non mi fanno nemmeno ridere. Dopo mezz'ora se ne vanno, arriva, finalmente, Morandi, uguale uguale all'anno scorso!
Finalmente arriva la prima cantante, dalla voce secondo me bellissima, Dolcenera. Era da tanto tempo che non la vedevo e quella ciocca di capelli blu me l'ero persa. Una volta, anni fa, sono stata ad un suo mezzo concerto, mi era piaciuta anche dal vivo. Al primo ascolto la sua canzone non mi ha colpito, però so che la radio la passerà e che la canterò anch'io in macchina e che alla fine la troverò carina, come sempre.Dopo di lei Bersani, dal cognome così sfortunato, poverino, che fa subito tenerezza, l'ho guardato scendere le scale e ho pensato che, fino a quel momento, non sapevo che faccia avesse. Non so, dalla voce me lo immaginavo diverso. È strano che non conoscessi il suo volto, perché quando mi capita di ascoltarlo penso sempre che sia davvero un cantautore molto originale. Anche la sua “Un pallone” a me sembra originale, da riascoltare molto molto meglio.Noemi arriva con una giacca nera col collo rosa, molto scollata, ha anche i capelli corti che secondo me non le stanno tanto bene. La sua canzone, scritta da Fabrizio Moro, mi è piaciuta. Adesso non me la ricordo nemmeno più, ma lì per lì ho pensato che fosse bella, quindi mi fido delle mie prime impressioni. Dopo di lei Renga, bellissimo Francesco Renga, capelli lunghi o corti non fa differenza. Bello, bello, bello. Ho pensato questo dall'inizio alla fine della sua canzone che infatti non ho ascoltato minimamente. Lui però è bello, quindi spero che arriverà fino a sabato, per rivederlo tutti i giorni.Morandi presenta la più grande voce jazz della sua età, Chiara Civello. Chi?!?!?!?! Ma chi è? Ha impiegato circa mezz'ora per scendere quei quattro gradini, nemmeno io sarei arrivata a tanto, giuro. Almeno credo. Comunque non conoscevo il suo nome, non conoscevo la sua faccia e non conoscevo la sua voce. Dubito che conoscerò la sua canzone.Irene Fornaciari non mi ha colpito per niente, al contrario di Emma che ha sempre tanta grinta e che potrebbe cantare anche la canzone più brutta e stupida del secolo dandole un senso e una credibilità enorme. La sua canzone mi piace, poi mi piace lei, quindi sono di parte. La voglio sul podio.Arrivano i Marlene Kuntz ad un'ora già piuttosto tarda. Sbadiglio. Loro poi non facilitano il mio restare sveglia. Del loro brano non capisco una parola, a parte la parte iniziale che, se ho capito bene, afferma che la felicità non è impossibile e che la stupidità la rende più vicina. Bisogna essere stupidi per essere felici?Finardi credo che potrebbe piacermi, come accaduto per Bersani (Samuele) la sua partecipazione al festival mi ha svelato la sua faccia, ma in effetti non conosco nemmeno le sue canzoni, a parte quella dell'extraterrestre portami via, voglio una stella che sia tutta mia...Dopo di lui la strana coppia Gigi D'Alessio-Loredana Bertè. Più che strana direi proprio assurda. La canzone non l'ho messa troppo a fuoco, certo lei ha una voce bellissima. Se non si fosse capito, mi piacciono le voci graffiate, rauche, sporche. Non so nemmeno se si dice così.Nina Zilli aveva un vestito che mi piaceva. Forse potrebbe piacermi anche la canzone, ma ascoltandola e guardandola ho notato che voleva somigliare vagamente a Mina, non va bene. Sanremo, dopo le prime due puntateFinalmente arrivano Pierdavide Carone e Dalla. Sarà che sono una figlia di “Amici”, ma ho subito riaperto gli occhi e aguzzato le orecchie. Prima domanda: ma a Pierdavide quei capelli quando sono spuntati? Perché non se li taglia? Certo i capelli a quella lunghezza fanno molto cantautore in effetti ed io, si sa, sono affascinata dai cantautori. La loro Nanì a me è piaciuta e, addirittura, me ne ricordo anche un pezzo Nanì...Nanì...Nanì...dimmi perché tu ami sempre gli altri ed io amo solo te...Nanì...Nanì...Nanì...Ok, basta.L'altra trasformazione ha colpito Arisa, ma come è diventata? Sarà perché si è lasciata col ragazzo? Gli ha fatto bene allora! A parte il vestito che non mi piaceva per niente la sua canzone mi ha colpito e mi ha anche emozionato. Infine i Matia Bazar con la cantante che aveva il vestito dei colori di quello di Noemi e che mi sembrava somigliasse alla matrigna di Biancaneve. Loro non mi piacciono mai, quest'anno non fa eccezione.
Questo era quello che pensavo ieri, dopo la prima puntata. Oggi, dopo la seconda, dopo non aver visto Celentano, dopo Belen senza mutande e dopo che il Milan ha stracciato l'Arsenal, posso dire che voglio che venga ripescato Pierdavide!!! Mi piace! Lo rivoglio, magari non sul podio, ma lo rivoglio. Perché hanno eliminato lui e non Chiara Civello? Perché? A me la sua Nanì è rimasta impressa nella mente e poi lui è giovane e bravo e io lo seguo da quando era piccolo così! Da quando era ad Amici insieme ad Emma. Non si meritava di essere subito cacciato. Di Gigi D'Alessio non mi importa, di Irene Fornaciari nemmeno, adesso che sono andata a leggere il testo della canzone dei Marlene Kuntz l'ho trovata anche carina, ma sacrificabile, si. Se sai bene ciò che fai la felicità sarà sempre raggiungibile. Se non sai quello che vuoi l’infelicità sarà spesso incomprensibile. Se davvero sai chi sei la felicità sarà desiderare ciò che hai dentro, in fondo all’anima. Dentro di te.Tra i big sono ancora un po' indecisa su chi tifare, non come l'anno scorso quando Vecchioni schiacciava tutti, non come quando c'è Cristicchi, di cui sono in fondo segretamente innamorata. Credo che le mie canzoni preferite siano, non so in che ordine, quelle di Arisa, Noemi, Emma e Pierdavide Carone e Dalla, che devono assolutamente essere ripescati. Non mi dispiacciono nemmeno Dolcenera e Finardi.Tra i giovani invece non ho dubbi: stravince Erica Mou. Voglio diventare vecchia coi ricordi tutti intatti, con le rughe tatuate...più o meno fa così ed è carissima. Già il titolo poi affascina: “Nella vasca da bagno del tempo”. Bello. Forza Erica!

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