Dopo l'anteprima affidata a Pif, la seconda serata del Festival di Sanremo 2014 si apre con un filmato che racconta uno dei miti della storia della televisione italiana, il Maestro Alberto Manzi, reso celebre da “Non è mai troppo tardi” che sarà riportato sullo schermo, nelle prossime settimane, da Claudio Santamaria in una fiction che prende il nome dello storico programma. L’attore legge la lettera scritta nel 1976 dal Maestro Manzi agli alunni di quinta elementare poco prima della fine dell’anno scolastico.
L’omaggio alla storia della televisione italiana che quest’anno lega le cinque serate del Festival, in occasione del sessantesimo compleanno della Tv e del novantesimo della radio, continua con l’ingresso in scena di un altro pezzo della storia della Rai: le gemelle Alice ed Ellen Kessler. Le due vedette, protagoniste di varietà entrati nella leggenda come "Studio Uno", si presentano in scena con una scintillante Luciana Littizzetto che balla con loro sulle note di “Quelli belli come noi”.
Le lacrime di Luciana Littizzetto durante il monologo di Franca Valeri.
E’ l’ora di uno degli ospiti più attesi dell’intero festival: Claudio Baglioni. Il cantautore, protagonista, assieme a Fabio Fazio, di alcuni memorabili programmi televisivi durante gli anni Novanta si esibisce nei suoi successi più famosi: “Questo piccolo grande amore”, “E tu”, “Strada facendo”, “Avrai” e “Mille giorni di te e di me”.
A fine serata è il momento di Rufus Wainwright, definito da Elton John il più grande cantautore vivente. Canta al pianoforte uno dei suoi brani più noti e amati, ‘Cigarettes and Chocolate Milk’ e dopo aver parlato con semplicità della sua omosessualità: “Sono gay e ho fatto outing tempo fa”, Rufus Wainright in piedi al centro del proscenio prosegue la sua esibizione con la cover di ‘Across the Universe’ dei Beatles accompagnato dal maestro Mauro Pagani.
La gara tra i cantanti comincia con Francesco Renga. Il cantante, vincitore del Festival già nel 2005, intona i suoi sue brani: "Ad un isolato da te" e "Vivendo adesso", viene scelto il secondo. Tocca quindi a Giuliano Palma, che canta: "Così lontano" e "Un bacio crudele", viene scelto il primo brano. Poi è il turno di Noemi con due brani ben lontani dai suoi successi: "Un uomo è un albero" e "Bagnati dal sole", viene scelto il secondo. Renzo Rubino, exploit della Sezione Giovani dello scorso Festival e ora in gara, immeritatamente secondo noi, tra i Campioni, presenta: "Ora" e "Per sempre e poi basta", viene scelto il primo brano. Quinto cantante in gara è un veterano di Sanremo, Ron, al secolo Rosalino Cellammare, cantante e autore di tanti successi della musica italiana che, anche stavolta, non delude le aspettative e ci ricorda che stiamo assistendo al Festival della Canzone Italiana. Ron presenta due brani: "Un abbraccio unico" e "Sing in the rain", viene scelta la seconda anche se la prima era quella più bella. Riccardo Sinigallia canta: “Prima di andare via” e “Una rigenerazione”, passa il turno la prima canzone. Chiude la gara dei Campioni, Francesco Sarcina che canta: “Nel tuo sorriso” e “In questa città”, vince il primo brano.
Quindi arriva il momento dell’esibizione delle prime quattro Nuove Proposte: Filippo Graziani con “Le cose belle”; Bianca con “Saprai”; Diodato con “Babilonia” e Zibba con “Senza di te” , entrambi primi due finalisti per la sezione Nuove Proposte. Tutte le otto Nuove Proposte avranno comunque la possibilità di riesibirsi nella serata finale di sabato 22 febbraio.
Ieri il Festival è stato seguito in media da 7,7 milioni di spettatori, contro gli 11 della seconda serata dell'edizione 2013. Lo share medio scende quindi a 33,95%, contro il 45,93% della serata inaugurale, e il 37,29% dell'anno scorso.