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Sant’Anna Arresi Jazz 2011 – quello che ho visto…..

Creato il 05 settembre 2011 da Paveloescobar
Postato da paveloescobar

Quest’anno ho visto un po’ di tutto: ho iniziato la mia stagione a fine Maggio con l’european jazz expò a Cagliari, dove ho visto Stefano Bollani per esempio, a Giugno i Modena City Ramblers e i Tazenda a Quartucciu, a Luglio i Subsonica e Cesare Cremonini al Poetto (zona Quartucciu), Robert Randolph and the Family band a Narcao Blues, ad Agosto Piero Marras ad Iglesias, Umberto Tozzi a Pula e gli Area a Villanovaforru. Inoltre per almeno tre volte son riuscito a vedere Fresu, durante il tour per i suoi 50 anni: la prima volta a Carbonia, la seconda al tempio di Antas e la terza a Sant’Antioco. Il più bello, a mio avviso, quello al tempio di Antas con Enrico Rava, Richard Galliano et altri. Unico neo: la pessima organizzazione per quanto concerne il parcheggio dato che io e altre persone ci siamo fatti tre km a piedi, di cui due in salita. Di conseguenza persa mezz’ora di concerto.
Ma passiamo al soggetto del post ovvero il Sant’Anna Arresi Jazz Festival 2011, che si è svolto dal 26 Agosto al 4 Settembre. Quest’anno era una rassegna jazzSant’Anna Arresi Jazz 2011 – quello che ho visto….. da non perdere, essendo dedicata alla figura del grande bassista Jaco Pastorius. Tutti i concerti sono composti da due live.


29 Agosto – Primo live: Melvin Gibbs al basso e Ronald Shannon Jackson insieme a Vernon Reid formano gli Encryption ma a causa dell’uragano/tempesta normale Irene, Vernon Reid rimane bloccato nell’aeroporto JFK di New York e la sua mancanza si sente. Viene sostituito dal buon Joe Bowie nella seconda parte ma il concerto penso sarebbe state diverso, stilisticamente parlando. Un concerto sufficiente perché onestamente mezz’ora di solo basso e batteria è un po’ pesante da sentire.
Secondo live: Rolli’s Tone Big Band, capitanati dal leader Maurizio Rolli (il bassista) insieme con Mike Stern. Durante il live  son stati eseguiti due brani di composizone del bassista (che mi son piaciuti), brani di Jaco Pastorius, e brani di Aerosmith (Mia), Ozzy Osbourne (Diary of a madman), Jimi Hendrix (Little Wing) in chiave jazz.  In un brano alla batteria c’era Julius Pastorius, figlio di Jaco.

30 Agosto – Primo live: Band italiana The Angle featuring Ralph Alessi: anche qui dediche a Pastorius più loro brani. A me non sono piaciuti perché fanno un tipo di jazz che trovo palloso e ridondante. Come ascoltare lo stesso brano per un’ora…….in ogni caso, son gusti miei personali.
Secondo live: Mike Stern. Purtroppo anche qui a causa di Irene, manca la band di Mike Stern: vengono sostituiti dal bassista Victor Bailey e dal batterista Israel Varela. Forse ha eseguito brani del suo ultimo album del 2011 ma non prendetemi sul serio. In ogni caso non conoscevo neanche un brano nonostante abbia ascoltato gli album del 2009, 1994 e 1986. Live carino ma mi aspettavo qualcosa di meglio; probabilmente la mancanza del sassofonista si è fatta sentire. Come il giorno prima si è messo a vendere cd a fine serata: “Cdddddd!!!!!”. Ne ha venduti non pochi, al modico prezzo (si fa per dire) di venti euro l’uno….quando la simpatia fa dimenticare la crisi…

1 Settembre – Primo live: Defunkt Soul capitanati dal mitico Joe Bowie un uomo simpatico e meraviglioso con la sua elettrizzante band. Onestamente non li conosco ma giusto per darvi un’idea sono un gruppo funky-rock molto famosi, alla pari di celebrità quali Earth Wind and Fire e Cool and The Gang. Hanno eseguito brani del loro repertorio anni 80-90 (periodo in cui si chiamavano Defunkt) per concludersi con il brano di Jacko (not Jaco) “Another part of me”. Concerto molto figo come si nota dal mio personale video.


Secondo live: Jeff Berlin Quartet. Uno dei più bravi bassisti in circolazione si rivela fin dal primo minuto una persona molto simpatica. Scherza in continuazione, esegue l’inno nazionale italiano.
Credo abbia eseguito brani dei suoi ultimi album più legati alla sfera del jazz che a quella del fusion. Francamente ha creato qualche sbadiglio, perché è un genere un po’ fine a se stesso, i brani sono un po’ simili fra di loro. Non un concerto brutto, ma non il migliore di quelli che ho visto.  
2 Settembre – Primo live: Stick Men. Il gruppo composto dal celebre Tony Levin, Pat Mastellotto e dal giovane chitarrista Markus Reuter sfornano un buon concerto anche perché eseguono ben tre brani dei King Crimson,  “Indiscipline” degli anni 80, “Vroom” dall’album del 95 e a fine concerto il pezzo “Red” dal mitico album del 1974. In più ovviamente brani dai loro album come “Soup” e “Big Dog”. Si sentono evidenti le influenze dei King Crimson anni 80-90 nei pezzi degli Stick Men. Ovviamente il concerto di certo non si può definire jazz….:)
Secondo live: Exploding Star Orchestra. Già verso la fine del concerto precedente stava piovendo e ha ripreso durante il secondo concerto che così è stato interrotto. Un gruppo il cui giusto aggettivo potrebbe essere folle: direi un concerto rumorista con belle trovate qua e là però onestamente non mi stavano esaltando. Interessanti ma per lo più rumorosi. Curiosità: al pub dopo il concerto, parlando con un tipo, ha detto che preferiva questi agli Stick Men…..insomma de gustibus!
Ecco qui di seguito un video sugli Stick Men….

 
Per vedere gli altri video basta andare nel canale di superpavelo su Youtube. 

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