Il sedicenne di sant’Antimo usava la violenza fisica e psicologica contro il padre e la madre, per costringerli a consegnare periodicamente somme di denaro che poi sperperava
Un sedicenne di Sant’Antimo, in provincia di Napoli, è stato arrestato e portato in comunità, per rapina aggravata, estorsione continuata e lesioni personali ai danni della madre.
L’ultimo episodio delle continue violenze a cui erano sottoposti i genitori del giovane, un impiegato ed una casalinga, è stato quello di aver immobilizzato la madre a una sedia per portarle via i soldi, 50 euro. In altra occasione l’aveva picchiata con un bastone procurandole lesioni guaribili in 15 giorni. Solo alla fine i genitori si sono rivolti ai carabinieri. Carabinieri hanno accertato che il minore da circa un anno usava violenza fisica e psicologica contro i genitori per costringerli a consegnargli del denaro. Il giovane è stato condotto nella comunità dei Colli Aminei del capoluogo partenopeo.