Santa Lucia
Santa Lucia nacque probabilmente nel 283 a Siracusa, città della quale è protettrice. Per invocare la guarigione della madre malata, andò in pellegrinaggio al sepolcro di S. Agata a Catania, dove in cambio della guarigione della madre, pronunciò voto di castità. Rinunciò quindi al matrimonio con un pagano al quale era stata promessa e dette tutto ciò che possedeva ai poveri. Il fidanzato che non aveva accettato la sua decisione, la denunciò, accusandola di essere cristiana, in quel tempo i i cristiani erano perseguitati.Lucia fu arrestata e sottoposta a diverse torture; si racconta che al culmine delle sofferenze si strappò gli occhi e li consegnò al suo carnefice. Nonostante tutte le torture, morì per una pugnalata alla gola infertale da un soldato.
Il 13 dicembre sessanta siracusani portano in processione il simulacro argenteo della loro protettrice. Un gruppo di donne precede la statua portando a spalla la "Vara" che contiene alcune reliquie della santa.
Il corpo di Santa Lucia riposa in un'urna di cristallo a Venezia nella chiesa dei SS. Geremia e Lucia.
Le sue ossa non si trovano a Siracusa perché, trafugate dai bizantini, furono portate a Costantinopoli, dove furono poi recuperate dai veneziani.
Dal 1955 il volto della santa è coperto da una maschera d'argento voluta da papa Giovanni XXIII.
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Santa Lucia e i regali
In Svezia il periodo natalizio è molto lungo, i festeggiamenti cominciano con il 13 dicembre festa di Santa Lucia che porta doni e dolci ai bambini. Prima dell'introduzione del calendario moderno (1580) la festa si celebrava il 21 dicembre giorno del solstizio invernale, da cui il detto "S. Lucia il giorno più corto che ci sia". I bambini giravano per il paese recitando filastrocche per favorire la fertilità (umana e del bestiame). Le donne non potevano lavorare. I giovani giravano coperti da lenzuola per fare scherzi mantenendo l'incognito.
Nelle regioni italiane dove i regali li porta Santa Lucia a dorso del suo asinello, è usanza lasciare qualcosa per rifocillarli: una tazza di latte e dei biscotti per la Santa e un po' d'erba e una ciotola d'acqua per l'asinello.
AUGURI A CHI SI CHIAMA LUCIA