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Santa Lucia è una
santa romana
venerata da diversi
credi religiosi
come quella cattolica
ed ortodossa.
Santa Lucia
è festeggiata in Italia
dove allestiscono
feste e mercatini,
anche per l'occasione delNatale.
Vissuta tra il 283 al 13
dicembre 304 a
Siracusa, è morta
durante le persecuzioni
all'epoca di Diocleziano.
Testimonianze certe
derivano da
un'iscrizione greca
scoperta nelle
catacombe di
San Giovanni,
dove si elogiava la presenza
consolatrice della Santa.
L'iscrizione dice: Euschia, irreprensibile, vissuta buona e pura per circa 25 anni, morì nella festa della mia santa Lucia, per la quale non vi è elogio come conviene. Cristiana, fedele, perfetta, riconoscente a suo marito di una viva gratitudine.
Lucia muore dopo intensi tormenti e dell'episodio dello strappamento degli occhi, è privo di fondamento. La sua iconocografia deriva dal suo nome Lucia, protettrice
della vista e non da un presunto espianto. Lucia venne decapitata.
Festa di Santa Lucia a Siracusa
Santa Lucia, patrona di Siracusa, riposa in un simulacro di argento posto nella chiesa di Santa Lucia al Sepolcro. Il 13 dicembre la statua che si trova nel Duomo sull'isola di Ortigia, viene portata in giro facendo tappa al santuario della Madonna delle Lacrime e all'ospedale di Siracusa. Il corteo è molto elaborato, consta di una sfilata composta da una carrozza settecentesa seguita da personaggi storici in costume. Da una tradizione millenaria, deriva l'usanza di preparare piatti tipici, gli uccioli e la cuccia, in queste giornate sono istallati stand con piatti locali dedicati alla santa.
Festa a Verona
Verona, è un'altra città in Italia dove la devozione di Santa
Lucia è molto sentita e dove allestiscono feste e mercatini.
I veronesi fecero la sua conoscenza quando le sue spoglie si
fermarono in quella città nel suo viaggio verso
la Germania nel X secolo. I veronesi si rivolsero alla protettrice
degli occhi dopo una devastante epidemia di male agli occhi,
che colpì in particolare i bambini.
La popolazione decise di fare un pellegrinaggio a piedi scalzi
e senza mantello, portando anche i bambini malati, ma essi,
spaventati dal freddo si rifiutarono e le mamme promisero che
se fossero venuti, al ritorno la Santa avrebbe fatto trovare loro
dei doni sulla tavola, cosa che avvenì puntualmente.
La tradizione vuole che prima di recarsi in chiesa o prima di
andare a dormire, si rimane un piatto di cibo sul tavolo per lei
e l'asinello. Il giorno dopo la Santa fa trovare il piatto colmo
dei dolci a forma di occhio di bue, le pastafrolle
di S. Lucia e la ghiaia dell'Adige. Nel tempo hanno assunto
varie forme come stella, cavallino , cuore ecc., di cui sono
stracolmi gli stand della tradizionale fiera in Piazza Bra',
conosciuta come “bancheti de Santa Lussia”.
I festeggiamenti continuano per tutte le feste come Capodanno e l'Epifania.