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Santa Muerte Patrona su l’Unità: il bugiardino di Marilù Oliva

Creato il 20 febbraio 2013 da Vfabris @FabrizioLorusso

santa muerte sicilianaTitolo:  Santa Muerte

Sottotitolo:  Patrona dell’umanità

 Autore:  Fabrizio Lorusso

 Editore:  Stampa Alternativa

 Collana:  eretica speciale

 Prefazione: Valerio Evangelisti

Il libro: La morte santificata, tramutata in oggetto di culto, in una sorta di Madonna dei diseredati, dei carcerati e dei “banditi”: è il culto per la Santa Muerte, fenomeno religioso molto diffuso in Messico, ma anche in Argentina e Stati Uniti, con 10 milioni di seguaci.

L’autore di questo saggio ci accompagna alla scoperta della Santa Muerte, il culto che unisce tradizioni antiche dell’America latina, folclore afro-cubano e il cattolicesimo imposto dai conquistatori spagnoli. Andando oltre i luoghi comuni che considerano la devozione per la Santa Muerte alla stregua di una setta satanica o di una religione per narcotrafficanti, si comprendono così aspetti più vasti della situazione latinoamericana, al di là dei pregiudizi.

Uscito  2013

Pag.  192

Euro  15,   LINK q u i   a 12,75

ISTRUZIONI PER L’USO

Categoria farmacologica:

Elisir di lunga vita

Composizione ed eccipienti:

Un reportage messicano, una storia un po’ magica un po’ antropologica. Colori, simboli, altari e offerte.

Un’accurata bibliografia, un suggestivo apparato bibliografico. La Morte e gli uomini, la Morte e il potere. La Morte e i suoi mille nomi: La Señora, Bonita, Chiquita, la Jefa, Mi Amor. La Morte e i suoi attributi: giustizia, speranza, saggezza. Todo es posible.

Indicazioni terapeutiche:

Questo libro cura la paura della morte.

Consigliato a tutti, benefico per:

Superstiziosi e fifoni.

Chi pensa che il Messico siano solo le spiagge di Puerto Escondido

Chi veste sempre di nero.

Chi si fida troppo delle leggende metropolitane.

Chi intende la morte solo vestita di abiti lugubri.

Chi disdegna i quartieri popolari.

Controindicazioni:

Non contaminare con altri amuleti: basta sfogliare due pagine per sentirne la portata apotropaica.

Posologia, da leggersi preferibilmente:

Alla luce delle candele, magari con in mano un bel bicchire di aguardiente, tequila o mezcal.

Effetti indesiderati:

Ma avete davvero voglia di giocarvela con l’eternità?

Avvertenze:

Conservare lontano da oggetti sacri, perché ne verrebbero irrimediabilmente tentati.

Somministrazioni:

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«Alcuni anni fa ho conosciuto la Morte, la santa scarnificata che oggi dispensa fede e speranza a milioni di devoti in America. Ogni giorno, da Nord a Sud, la falce dell’instancabile Santa Muerte s’innalza lucente dall’altopiano centrale di Città del Messico, mietendo a fasci migliaia di anime. Lo fa con giustizia e ispirazione profondamente democratiche. Ricchi e poveri, donne e uomini, giovani e vegliardi finiscono per accompagnarla senza discriminazioni né convenevoli. Una madre terribile coperta da una lunga tunica che lascia intravedere solo i piedi, il teschio e le ossa delle mani che reggono il mondo, una bilancia e una falce. ».

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«Tepito è una palestra di esistenze al limite, foriera di tragiche storie e dignitose resistenze. Tepis – questo è uno dei suoi tanti nomignoli – è un armadio da rovistare, sempre pieno di sorprese per i poveri in cerca di rimedi e occasioni, mentre è un cancro da estirpare secondo i più ricchi del reame, gli altolocati che vivono a pochi chilometri di distanza sulle colline dorate in stile “primo mondo”, dove ogni casa è un bunker blindato votato all’autosufficienza totale. Tepito è un vivaio di campioni, celebre per i suoi pugili e i suoi ballerini, artisti del movimento sincopato dalle movenze incredibilmente simili tra loro. I primi le usano per difendersi e colpire, mentre i secondi insegnano ad affascinare e amare a suon di salsa.»

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«Se la Santa indossa un abito rosso significa che si desidera invocarla per questioni di passione, sentimento e amore in senso lato, siano esse legate al nostro partner, alle relazioni familiari e d’amicizia o all’aspirazione di conquistare qualcuno. Il famoso amarre, o legame di conquista, dellasantería cubana è favorito dal colore rosso, che serve anche a recuperare la persona amata dopo una separazione o a far restare una persona per sempre al nostro fianco. Il rosa, in particolare, sembra indicato per ammorbidire i cuori più duri.»

L’autore: Fabrizio Lorusso, milanese dall’estate del ’77, vive a Città del Messico da dieci anni e si dedica all’insegnamento, alla traduzione e alla ricerca. È giornalista free lance per “L’Unità”, “Linkiesta”, “Radio Popolare”, della rivista cilena “America Economia”, del quotidiano messicano “La Jornada” e di diverse riviste dell’America Latina. Gestisce il blog LamericaLatina.Net e lo spazioLatinoAmericanoExpress sul portale de l’Unità on-line. Ha aperto il blog SantaMuertePatrona.Word Press.Com legato a questo libro.

È autore insieme a Romina Vinci del reportage Le macerie di Haiti (L’Erudita 2012) e del racconto “Johan Messican a la descoverta de la Padania” nella collettanea Sorci Verdi (Alegre 2011). Dallo spagnolo ha tradotto Punto e a capo, intervista al Subcomandante Marcos di L. Castellanos e R. Trabulsi (Alegre 2009). Ha curato la versione messicana del romanzo di Amara Lakhous Scontro di civiltà per un ascensore in Piazza Vittorio (Elephas 2012). È tra i redattori della web zineCarmillaOnline, diretta da Valerio Evangelisti che ospita numerosi contenuti in italiano sul culto alla Santissima Muerte.

Da Bugiardino l’unità.

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