Il dieci febbraio si celebra la festa di santa Scolastica, sorella gemella di san Benedetto da Norcia, patrono principale d'Europa e fondatore del monachesimo Occidentale.
Scolastica e Benedetto nacquero nel 480 da una ricca famiglia di Norcia discendente dalle case Anicia e Reguardati.
Scolastica a dodici anni fu mandata a Roma insieme al fratello per seguire gli studi classici, seguì Benedetto a Subiaco e e a Montecassino dando avvio a Piumarola all'ordine delle monache benedettine, basato sulla regola dell'Ora et labora.
Morì nel 547 e le sue spoglie sono sepolte insieme a quelle di san Benedetto sotto l'altare maggiore della basilica di Montecassino, per sottolineare il forte legame spirituale e familiare che li teneva uniti.
San Gregorio Magno nel Libro dei Dialoghi racconta, tra tanti episodi, che al momento del Transito Benedetto, che incontrava Scolastica almeno una volta l'anno, ne vide salire l'anima in cielo sotto forma di colomba bianca.
L'episodio ogni anno viene riproposto dalla Monache benedettine di Norcia, che la sera del 9 febbraio dopo la celebrazione dei Vespri, distribuiscono mimose e biscotti a forma di colomba.
Le sorelle, guidate dalla Badessa suor Caterina, vivono nel Monastero di sant'Antonio Abate nella parte alta della cittadina umbra e applicano la Regola pregando e lavorando nell'orto, allevando api, producendo miele e marmellate, cucinando e aprendo la loro casa agli ospiti che vogliono ritrovare la pace e la spiritualità. Il lavoro per i monaci è, infatti, continuazione della preghiera e della liturgia, opus Dei.
Santa Scolastica è venerata dalle chiese cattolica, ortodossa e anglicana.
Dal popolo è riconosciuta come la santa protettrice delle puerpere. A Garrulo (TE) il giorno della festa le donne che allattano, le nubili prossime al matrimonio e le coppie di giovani fidanzati si recano nella chiesetta campestre dedicata alla santa e dopo aver compiuto tre giri intorno alla chiesa, tenendo in mano una pietra, bevono l'acqua di una fonte ritenuta miracolosa.
Pregheranno per avere latte e una vita coniugale serena.
A Castelluccio di Norcia, gli ultimi giorni di giugno, viene organizzata una processione che termina presso la chiesa di santa Scolastica, nella piana nursina omonima vicino al Cimitero. Le donne invocano i santi gemelli e chiedono aiuto anche per i lavori campestri: Santa Scolastica fa piove jiò la lenta (lenticchia), San Benedetto fa piove jiò l'orzetto.
Al ritorno a casa colgono mazzi di ginestre che appendono per la durata di una lunazione sulle porte delle abitazioni.
( Nell'immagine in alto, affresco di santa Scolastica conservato nella chiesa omonima di Norcia presso il Cimitero. Qui accanto la facciata della basilica di san Benedetto a Norcia: le due nicchie ai lati del portone contengono le statue dei Santi gemelli).