Lo scorso 10 aprile in occasione del Salone del Mobile, Santoni ha presentato durante un cocktail nella sua boutique di Via Montenapoleone 6 la poltrona Clarissa progettata da Patricia Urquiola per Moroso.
Una seduta e il suo doppio: da un lato contiene e protegge, dall’altro distende e accoglie. Una vistosa ambivalenza che separa artificiosamente forma e contenuto, immagine e concetto, che non a caso suggerisce con il nome – hood, cappuccio – una doppia funzione. Il cappuccio è un simbolo antico e contemporaneamente urbano; protegge e incornicia il viso ma può nascondere, negare il dialogo e il confronto. L’impatto è forte, tutto giocato sul filo del contrasto: le tre dimensioni sembrano recitare la geometria bidimensionale del disegno, la sovrapposizione cromatica non divide ma complementa, la tensione non viene sopita ma stabilizzata. Clarissa Hood è poltrona relax dinamica, pronta allo scatto ma disposta al riposo, alla sospensione temporanea delle attività.
Una combinazione di agonismo e collaborazione, di provocazione ed estetica che trova con i pellami Santoni la sua unicità. Il cappuccio in pelle Santoni esprime il massimo dell’artigianalità nella lavorazione, le tonalità uniche e irripetibili frutto di mani sapienti che passaggio dopo passaggio, costruiscono il colore. Due le proposte: una color cuoio con il cuscino arancio, tinta iconica di Santoni e una color verde con il cuscino nelle tonalità del grigio.
“Ho sempre amato la sperimentazione, fa parte del mio spirito, del carattere Santoni e Patricia è una fucina di idee e di energia. Sono affascinato dal suo approccio emotivo alla progettualità. La nostra collaborazione, iniziata con il progetto della boutique di Milano, è stata un’esperienza indimenticabile che ho voluto rafforzare con a questo progetto d’eccellenza in cui il savoir faire del Mady in Italy di Santoni si mette a disposizione della preziosa ed elegante manifattura di Moroso e la creatività di Patricia “ (Giuseppe Santoni).
"Ho sperimentato l'alta sartorialità Santoni unita alle forme contemporanee create con Moroso. Vestendo Clarissa con pelli pregiate Santoni, come se la stessa attenzione sartoriale fosse prestata al prodotto industriale, ho ricercato innovazione, sperimentazione ed ironia" (Patricia Urquiola).