Vincenzo Santoni, ex team manager marchigiano di formazioni professionistiche, esce allo scoperto e affida ai social network il suo pensiero:
“Oggi sulla Gazzetta dello sport intervista a Gianni Bugno:"il doping non fa diventare campioni", vero però aiuta molto e poi cosa posso pensare detto da lui. Cari ex corridori, giornalisti, dirigenti di squadre se qua non si ha il coraggio di dire realmente come stanno le cose, se si continua sempre sull'ipocrisia, il ciclismo perde sempre più la sua credibilità. E' ora di finirla di incriminare solo Ferrari, è ora di dire che tutto il gruppo negli ultimi trenta anni ha fatto uso di epo, Gh, testosterone e minchiate varie. Oggi siamo sicuri che non ci sono nuovi prodotti che sfuggono ai controlli? Io penso che si, che ci sono nuovi prodotti e le grandi squadre questo lo sanno come lo sa l'Uci ed i giornalisti dei maggiori quotidiani europei, però tutti stanno zitti. Cosa succederà? Succederà che fra venti anni altri scandali ed il problema doping irrisolto ed il ciclismo sprofonda sempre più in basso nella sua credibilità. Ed i corridori? Saranno sempre gli unici a pagare, sia se si dopano sia se non lo fanno. Chi non si dopa non potrà mai competere. Purtroppo questa è una barbara realtà che finche regna l'ipocrisia non si riesce a cambiare”.