Poi lancia una provocazione: “Sto pensando che voglio candidarmi a fare il direttore generale. Una candidatura con tutti i crismi, col mio curriculum. Visto che sento che Bersani ed altri cominciano a pensare che vanno trovati amministratori competenti, credo che troverò il modo di avanzare la mia candidatura. E in questo modo vorrei vedere anche quello degli altri possibili candidati che poi qualcuno dovrà valutare”. Santoro dopo aver proposto il costo delle prossime puntate di Annozero per un euro ora avrebbe l’intenzione di candidarsi a nuovo Direttore Generale della Rai, sostenendo di essere senz’altro migliore dell’ex direttore Mauro Masi che, a detta sua, non sapeva distinguere un televisore da un aspirapolvere. Se la proposta si concretizzasse metterebbe a servizio dell’azienda tutte le sue conoscenze e la sua lunga esperienza televisiva, oltre a scegliere esclusivamente collaboratori fidati e competenti.
Dunque il conduttore conferma la trattativa con La7 e sulla Rai spiega ” …quando il Tg di Mentana va al 14%, ed è veramente un buon risultato che dovrebbe preoccupare moltissimo la Rai…forse, oggi l’emergenza è “la sopravvivenza di una delle ultime grandi aziende del Paese”. Ecco perché, secondo il giornalista, gli abbonati dovrebbero “poter scegliere il cda della Rai”, indicare “le trasmissioni e le reti per cui pagano il canone”.
Nel nuovo fermento italiano che si respira dopo i referendum relativo al cambiamento e sul concetto di democrazia anche Santoro si appella alla democrazia che funziona in un modo preciso: a un certo punto ci si candida ad un ruolo. E noi, staremo a vedere. Nel frattempo concediamoci un sorriso con la battuta conclusiva di Maurizio Crozza nella copertina di Ballarò interamente dedicata alla recente batosta referendaria subita da Silvio: “Mi scusi