Proprio pochi giorni fa ricevo una mail da LinkedIn che mi ricorda il decimo compleanno del social network, con annesso video celebrativo.
Di ieri invece la notizia che LinkedIn ha deciso di aggiornare le proprie clausole invitando esplicitamente i suoi iscritti a non creare profili o pubblicare contenuti che promuovano servizi di escort e prostituzione, anche se nel proprio Paese queste attività sono legali. Insomma, non ha voluto nemmeno aspettare la “maggiore età” per fare chiarezza in merito al proprio orientamento in materia di sesso. Precoce?