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Sapevate che?

Creato il 11 aprile 2010 da Musicamore @AAtzori

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Ieri sera ho assistito su RAI UNO, alla trasmissione di Antonella Clerici: Ti lascio una canzone.
Sono sempre attratta da questo genere di trasmissioni a carattere musicale-vocale perchè ovviamente mi incuriosiscono le voci e la loro evoluzione.
La Clerici infatti nelle varie puntate, invita anche coloro che hanno partecipato alle vecchie edizioni mostrando quindi la loro crescita artistica .
Assieme ai giovani emergenti ci sono sempre anche degli ospiti d’onore.
Ieri è stata la volta dei Ricchi e Poveri e di Malika Ayane.
Sentii per la prima volta questa cantante  nello spot della Vodafone , e mi colpì per la particolarietà nel timbro vocale. In seguito la risentii a Sanremo con la canzone Come foglie e confermai il mio interesse perchè potei ammirarne oltre che le doti vocali anche quelle interpretative e musicali .
Chi ha seguito il festival di Sanremo quest’anno, avrà avuto modo di riascoltarla ma soprattutto di notare  come i professori d’orchestra hanno mostrato il loro interesse verso questa ragazza. Hanno infatti  protestato col lancio di spartiti sul palco,  contro il   televoto casalingo che  non aveva dato risalto alla sua canzone.
Forse gli orchestrali già sapevano che Malika Ayane ha cominciato nel teatro lirico.
Nata da madre italiana e padre marocchino, inizia la sua attività nel 1995 quando entra nel coro di voci bianche del Teatro alla Scala, nel quale resta fino al 2001 cantando spesso da solista, soprattutto nei repertori contemporanei di Benjamin Britten e Ralph Vaughan Williams.
Incuriosita dalla “musica oltre al teatro”, inizia a sperimentare generi, passando dal blues al jazz, dal gospel all’electro-clash.
Vi propongo il video della canzone di Sanremo 2010 con relativa protesta.

Video importato


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