"Parlare in una macchina davanti a un portone e alle quattro e mezzo fare colazione, con i cornetti caldi e il caffelatte e quando sorge il sole dire buonanotte" (Jovanotti)
Cosa c'entra Jovanotti con un risottino di mare?
La gente della notte è forse la canzone che più rispecchia le mie vacanze negli anni passati.
La voglia di fare e strafare, senza limiti, le serate infinite a parlare con il ragazzo conosciuto al mare, le caraffe di vodka lemon interminabili, l'alba in spiaggia insieme alle amiche, le ustioni da marmitta del motorino, i tacchi in mano e il sorriso costante.
Quelle emozioni estive da tenere strette strette, anche quando cambiano le abitudini.
Quando inizi a scegliere l'appartamento al mare con la cucina, le bottiglie di vino giuste, la musica giusta, le amiche di una vita, la spesa tutte insieme, le chiacchere di fine serata, i problemi, gli abbracci e l'ultima sigaretta della giornata, insieme.
E così prendete un'isola. La Sardegna.
Una cuoca per caso. La sottoscritta.
Tre amiche non per caso. Loro.
Una ricetta. Questa.
E con questo piatto, giuro, finisce la saga della bottarga.
Ingredienti:
300 gr riso carnaroli
1 cipolla
1 spicchio d'aglio
2 seppie di media grandezza
1 kg di cozze
polpa di 4/5 ricci di mare
bottarga
prezzemolo
olio
sale
1 bicchiere di vino bianco
1 dado vegetale
Preparate un soffritto di aglio e cipolla in olio e.v. d'oliva. Sistemate le seppie tagliate a pezzetti e lasciate cuocere, allungando con il bicchiere di vino bianco.
Intanto in una pentola inserite le cozze (precedentemente pulite) e lasciate cuocere a vapore con il coperchio, in modo da farle aprire e rendere più semplice l'estrazione dal guscio. Filtrate infine l'acqua delle cozze e tenetela da parte.
Versate ora il riso nelle seppie rosolate, aggiungete poco alla volta il brodo vegetale, l'acqua delle cozze e lasciate cuocere. Togliete dal fuoco quando ancora al dente, aggiungete le cozze, la polpa di ricci, il prezzemolo crudo, una manciata di pepe e ... tocco finale, la nostra bottarga!