Magazine Diario personale

Sappialo!

Da Doppiogeffer @DoppioGeffer
E' ricominciato il mio solito tran-tran. 
Dopo una serata fuori in un locale tutto chic e niente arrosto (ovvero dove un'insalata la paghi NOVE EURO e anche se non consumi ma ti siedi devi COMUNQUE pagare il coperto di 2 euro) e il primo tragico incontro con la bilancia post vacanze di natale, ieri son tornata in facoltà. Lunedì mattina e rientro a lezione.
Cosa avrei voluto di più?
Beh, per esempio appena sveglia (ore 05:45!) mi son schizzata il dentifricio al fluoro e bicarbonato nell'occhio. Ma questo è stato solo il buongiorno condito da varie imprecazioni....A seguito di ciò c'è stato infatti il solito viaggetto della speranza sul solito treno dei disperati, per quel poco di treni che non han soppresso.
Mezz'ora di tragitto passato a sonnecchiare e via, verso il bellissimo 432, l'autobus dei dannati.
Solo alla Stazione Centrale (capolinea dell'autobus) avevamo  già superato il limite massimo della sua capienza tra valige degli studenti fuorisede appena rientrati e studenti vari.
Tra essi, una ragazza con il fratellino di circa otto anni.
<<Gianpaolo, cos'hai?>>
<<Siamo stretti...>>
<<Lo so, ma sei pallido...>>
<<Mi sento male...>>
<<Definisci il tuo "mi sento male".>>
<<Devo VOMITARE!>>
Un urlo tarzanico s'è alzato nemmeno a due chilometri dalla partenza per far fermare l'autobus prima che il piccolo geyser di vomito incominciasse a buttar fuori ciò che non teneva più.
Frenata al volo dell'autista, uscita a razzo della ragazza e del fratello che, appena aperte le porte, c'ha dato dentro (o è meglio dire "ha buttato fuori"?).In tutto ciò io cosa c'entro? Ah beh, io ero proprio davanti le porte. E mi vien da vomitare vedendo qualcuno vomitare.Tradotto, come digerire male la colazione.Via via che l'autobus si avvicinava alla meta, pur essendo sempre stretti come sardine, ad ogni fermata scendevano meno persone di quante non ne salissero tant'è che, a due fermate dalla mia, son scesa anche io perchè spinta dalla folla.Non parca di tale situazione, son dunque corsa in fotocopisteria per prendere degli appunti di una materia pallosissima di un prof antipaticissimo.<<Salve, vorrei le slide del Professor X.>><<Sì, un attimo....eccole, sono 1500 slide.>><<QUANTE?!>><<1500.>><<E quanto mi viene stamparle e rilegarle?>><<20 euro.>><<Sta minch...emh, ok, le faccia.>>Peso totale di queste slide? Stimato sui 2 kg.<<Vuole una busta o li mette nello zaino?>><<Guardi, ho già sofferto di scoliosi. Preferisco la busta.>>Indi per cui poscia, armata di zaino e due kg di slide, son salita in facoltà.Così, rintanatami a lezione, speravo di potermi rilassare finchè...<<Oh, ma hai visto quanti treni han soppresso? E si son pure permessi di aumentare i biglietti!>>
<<Lo so, lo so...per fortuna quello delle 13:30 non l'han toccato.>>
<<Veramente è uno tra i soppressi. Adesso o lo prendi alle 13:05 o alle 14:30.>>
Perciò, durante un attimo di distrazione del prof, quindici  minuti prima della fine della lezione mi son precipitata verso la metro dove, ovviamente, le macchinette obliteratrici non funzionano.
Persona davanti a me:<<Dai, passa con me che ho l'abbonamento. Tanto mica ci son i controllori...>>
AH-HA. Chi ho beccato? No, non il controllore ma I CONTROLLORI. Tre, per l'esattezza. Così, con faccia da schiaffi paurosa, mi son calata nella parte della cittadina indignata.
<<Oh, menomale che incontro uno di voi!>>
<<Signorina, mi dica cos'è successo.>>
<<Ho inserito il mio biglietto nuovo nell'obliteratrice di destra e non l'ha obliterato. L'ho messo in quello di sinistra e niente. Insomma, possibile che siano già guaste? Non so potrebbe in caso obliterarlo lei per esser a posto con la coscienza?>>
<<Mi scusi allora lei come fa ad esser qui al binario?>>
<<Perchè un gentiluomo m'ha permesso di passare con lui in quanto abbonato, ma solo perchè rischiavo di perdere la coincidenza metro-treno!>>
<<Signorina, vuole prendermi per il culo?>>
<<Giammai! Altrimenti non l'avrei immediatamente avvertita! Se vuole le mostro il biglietto nuovo!>>
<<Ecco, me lo mostri che così le faccio la multa! E' arrivata la furbetta che vuol far credere che le obliteratrici siano rotte per riciclare il biglietto!>>
A quelle parole son diventata rossa come un peperone.
<<Multa a me? Che colpa ne ho io se quelle minchia di obliteratrici sono sempre rotte?! Non ho capito, dovete sistemarle con i miei soldi?!>>
Stavamo per cadere nella volgarità più assoluta se non fosse stato per il suo collega che, con calma, ha preso il mio biglietto, l'ha guardato da cima a fondo e, risalendo per provare a timbrarlo s'è reso conto della veridicità delle mie parole.
<<Signorina, guardi, ha ragione. E' che sa, il mio collega scopa poco. Tenga, gli e l'ho firmato io.>>
Dopo una giornata del genere, ero sfatta e sfinita. Un poco di studio, una cena veloce con il fidanzato e via, a ronfare davanti un documentario.

Stamane....

<<Ah, oggi è martedì quindi non avrò la sfiga del lunedì!>>
Prof dell'ultimo esame:<<Oh, signorina, salve. Come sta adesso? La febbre l'è passata il giorno dopo l'esame?>>
<<Ma che prof, l'influenza m'è passata giorno 26, SAPPIALO.>>
Mentre lo pronunciavo, mi son resa conto dell'orrore detto.
I presenti, son scoppiati in una fragorosa risata mentre il prof, con un ghigno sotto i baffi, se n'è andato via senza proferir parola.

Mi aspetta una lunga settimana, me lo sento...

P.S. per la cronaca, appena rientrata a casa lunedì, la busta che ha conservato gelosamente le slide da 2 kg si è spaccata sotto cotanto peso, facendo cadere questo malloppo sul mio piede. Di spigolo.
Il solito, su.

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog